Al via le sedute di allenamento relative alla fase regionale del Progetto Rete!, l'iniziativa rivolta ai ragazzi accolti nei Progetti SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) presenti in tutto il territorio nazionale, promossa e sviluppata dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, grazie al supporto del Ministero degli Interni, dell’ANCI, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, di Puma e di Eni.
Rete!, ormai riconosciuto e apprezzato a livello di best practice europea, vuole utilizzare il calcio quale veicolo per  favorire i processi di inclusione, promuovere comportamenti eticamente corretti attraverso l’educazione ai valori utilizzando l’attività sportiva come modello per la società civile, migliorare la comprensione dell'importanza dell'attività fisica e del suo impatto positivo sulla salute e sullo sviluppo sociale e creare un modello di integrazione attraverso la partecipazione di giovani italiani e stranieri in squadre miste.

All'interno del progetto prosegue l'impegno della Lombardia che l'anno scorso proprio la formazione di Lodi (Centro Sprar “Le Pleiadi”) è stata la vincitrice, al Centro Tecnico Federale di Coverciano, della sua quarta edizione, preparata dall'istruttore nonché collaboratore del Settore Giovanile e Scolastico Lombardia, Gabriele Peccati.
Quest'anno, oltre Lodi, Progetto Rete! è arrivato allo SPRAR di Cremona anche qui sotto la guida del nostro appena citato collaboratore. Nel campo di Cortetano (CR) presso la Fattoria della Carità, tredici minori provenienti da Albania, Egitto e varie zone dell'Africa hanno svolto con impegno ed entusiasmo il loro primo allenamento durante il pomeriggio di lunedì 17 dicembre. Sotto gli occhi attenti degli educatori della "Cooperative Sociale Servizi per L'Accoglienza" e "Cooperativa Sociale Nazareth", i ragazzi si sono cimentati in esercitazioni tecniche e motorie e hanno concluso la seduta confrontandosi in una suggestiva partita.