Grande partecipazione alla riunione organizzativa dedicata alle società qualificate Scuole Calcio Èlite
Circa 60 società si sono ritrovate al palasport di Collegno. Dopo i saluti di Luciano Loparco e Christian Mossino, si è parlato anche di tutela dei minori e di rispetto delle normative di sicurezzadomenica 12 settembre 2021
Il palasport di Collegno ha ospitato la riunione organizzativa dedicata alle società qualificate Scuole Calcio Èlite nell’appena conclusa stagione sportiva 2020-2021, alla quale sono intervenute anche le società aspiranti Scuole Calcio È lite per la stagione sportiva 2021-2022: in tutto erano presenti circa sessanta società piemontesi e valdostane.
Sala piena, pur nel pieno rispetto delle normative di sicurezza, e occhi emozionati dietro le mascherine. Il coordinatore Luciano Loparco, che ha introdotto la riunione, si è detto "davvero emozionato per il primo appuntamento federale ufficiale in presenza, dopo il periodo terribile, e non ancora concluso, della pandemia”. È intervenuto anche il presidente regionale LND Christian Mossino (accompagnato dal vicepresidente Enrico Giacca): "Mi fa piacere vedervi così in tanti, significa che il movimento calcistico ha voglia di ripartire dopo questo periodo difficilissimo. Il nostro movimento è in salute, lo dimostra il fatto che per la prima volta sono cresciute le iscrizioni. Lo sport serve anche per gli aspetti mentali e fisici, oltre che per il divertimento. Grazie a tutti per non aver mollato. La giornata di oggi ė fondamentale perché le società devono offrire ai ragazzi un lavoro organizzato e di qualità. Per ottenere questo obiettivo lavoriamo in sinergia con il Settore Giovanile e Scolastico".
TUTELA DEI MINORI
La tutela dei minori, argomento purtroppo di attualità, è stato il primo argomento approfondito, con l'intervento dell'avvocato Sergio Pecchini. Informazione e formazione sono le parole chiave: tramite il portale figc-tutelaminori.it la FIGC mette a disposizione di tutti strumenti utili per conoscere l'argomento e anche per denunciare. "Contro ogni abuso - spiega Pecchini - inteso in modo più ampio rispetto agli abusi più gravi, quelli sessuali, perché sono abusi anche quei comportamenti che ledono la formazione e il benessere dei giovani calciatori e delle giovani calciatrici, per esempio le forme di bullismo o di linguaggio violento". Le società sono state invitate a nominare al loro interno un responsabile della tutela dei minori, anche per fare rete tra società e con la Federazione. "Gli abusi si possono, se non eliminare, quantomeno ridurre".
NORMATIVE DI SICUREZZA
Inevitabile parlare di pandemia, regolamenti e normative di sicurezza: "Non abbassare la guardia" è il concetto espresso con forza dal medico federale Massimo Capricci. "Capisco le esigenze delle società e la volontà di tutti di ripartire con un'attività sportiva normale, ma i contagi di Covid stanno aumentando e non sappiamo in che situazione ci potremmo trovare a ottobre. Rispettiamo le regole, insistiamo su questo con i tesserati: mascherina, igiene e distanziamento. E non dimentichiamo di chiedere il Green Pass all'ingresso nell'impianto sportivo, a genitori e accompagnatori". "C'è un buco nelle normative - sottolinea Luciano
SCUOLE CALCIO ÈLITE
Negli ultimi interventi sono state affrontate le questioni più prettamente tecniche. Rocco Frammartino, referente regionale dell'attività di base del Settore Giovanile e Scolastico, ha spiegato nel dettaglio la struttura organizzativa del comitato regionale, delle sue declinazioni provinciali e delle attività che organizza: “Siamo un ente di formazione e informazione, attraverso i corsi per allenatori e dirigenti vogliamo trasmettere conoscenza. Diamo supporto alle società, non esitate a chiamarci per qualsiasi problematica”.
La referente provinciale Roberta Pascarella ha spiegato nello specifico la normativa per ottenere (e mantenere) la qualifica di Scuola Calcio Èlite per la stagione sportiva 2021-2022, reperibile a questo link: https://bit.ly/3mWCLJw.
Tra i progetti qualificanti ci sono le convenzioni con le scuole, tema approfondito dalla referente regionale della scolastica Mirella Ronco.