Puglia

CFT Ruvo di Puglia-AST Bari 1, concluso il workshop online su "L'alleanza educativa"

Come costruire una buona relazione tra genitori-figli. Psicologa Iolanda Gisondo: individuare gli obiettivi educativi a lungo termine, far sentire affetto e vicinanza, fornire punti di riferimento

martedì 23 febbraio 2021

CFT Ruvo di Puglia-AST Bari 1, concluso il workshop online su

Si è concluso oggi pomeriggio, martedì 23 febbraio 2021, il primo workshop dell'area psicologica organizzato dallo staff federale del Centro Federale Territoriale di Ruvo di Puglia e dell'Area di Sviluppo Territoriale di Bari 1 composto dal Responsabile Organizzativo Giancaspero Damiano; Responsabile Tecnico Milella Giuseppe; Psicologa Gisondo Iolanda; tecnici Antonio Nanni, Troia Andrea, Di Bisceglie Donatella, Dagnello Marisa; preparatore dei portieri Kam Arthur Philippe; preparatore atletico Perillo Michele; medico Francioso Giovanni e fisioterapista Spagnoletti Vito.

Il workshop intitolato "L'allenaza educativa. Costruire una buona relazione genitori-figli" si è aperto con i saluti del Responsabile Tecnico Giuseppe Milella e i ringraziamenti per la numerosa partecipazione. Mister Milella dopo aver presentato il suo staff del Settore Giovanile e Scolastico presieduto dal Coordinatore FIGC SGS Puglia Prof. Antonio Quarto con il supporto del Responsabile Organizzativo e Tecnico Regionale Maurizio Orsini e Prof. Italo Sannicandro, ha di seguito introdotto il tema spiegando il neo programma "Evolution Programme" promosso dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC in collaborazione con Ferrero Kinder Joy of Moving: "E' un forte segnale della Federazione. Vorrei sottolineare la solidità del progetto che ha una dimensione nazionale ed è rivolto a tutte le categorie di base, dai 5 ai 12 anni, attraverso un lavoro articolato nelle 60 Aree di Sviluppo Territoriale (AST) e nei 50 Centri Federali Territoriali (CFT) già avviati cinque anni fa'. Per portare avanti questo progetto vengono individuate specifiche aree: Area Organizzativa, Area Tecnica, Area Psicologica-Educativa e Area Medico-sanitaria".

"L'obiettivo dell''Evolution Programme' - prosegue il RT Milella - è di strutturare un percorso di formazione tecnico-sportiva ed educativa, rivolto a tutti i soggetti quali calciatori, calciatrici, genitori, tecnici, dirigenti; di consolidare anche forti sinergie con le società del territorio e proporre un nuovo approccio e una nuova metodologia che possano favorire la creazione di un'ambiente in cui ogni atleta possa esprimersi al meglio. Organizziamo allenamenti periodici, visite presso le società - conclude - C'è il monitoraggio a medio-lungo termine della crescita di questi giovani atleti che passa anche attraverso la convocazioni nei CFT e attraverso workshop tematici come quello di oggi".

A seguire la relazione della Dott.ssa Iolanda Gisondo la quale, dopo aver portato i saluti della Psicologa Regionale Ilaria Fischetti, ha dichiarato, ricollegandosi al progetto "Evolution Programme" che "l'idea è quella di creare un giocatore 'pensante', cioè quel ragazzo che in autonomia attraverso l'allenamento costante possa individuare da solo la strategia più adeguata a quel tipo di stazione, esercizio. Gli strumenti da utilizzare sono i feedback appropriati che possono essere positivi e negativi, interrogativi e lo stile induttivo e non direttivo in modo tale da far comprendere al ragazzo stesso la strategia per migliorare un determinato gesto tecnico".

Subito dopo la Dott.ssa Gisondo ha presentato ai numerosi partecipanti attraverso la visualizzazione di alcune slide, il ruolo e le competenze dello Psicologo dello Sport nel Programma di Sviluppo Territoriale: "All'inizio la mia figura ha avuto delle difficoltà nell'essere compresa ma con il Settore Giovanile e Scolastico è riuscito ad affermarsi. La mia attività è di supporto ai tecnici e consiste nell' 'osservare e supervisionare'. Noi facciamo una riunione pre e post allenamento. Nella riunione pre allenamento ci confrontiamo sull'allenamento che si andrà a svolgere e nel post scambiamo dei feedback positivi e negativi. Un altro aspetto è la 'comunicazione' per creare un linguaggio comune specifico e condiviso da tutti i membri dello staff. Per 'crescita' intendiamo che il bambino cresca non solo dal punto di vista prestazionale ma anche dal punto di vista psico relazionale attraverso per esempio il saluto e la stretta di mano".

La Dott.ssa Gisondo prosegue il suo intervento invitando i partecipanti a rispondere sul sito www.menti.com alla seguente domanda:

Si è formata così una nuvola di parole che ha fatto emergere diversi e interessanti spunti riflessioni che sono stati affrontati nel corso dell'incontro.

La Psicologa Gisondo ha invitato i presenti alla visione di un breve cortometraggio - https://www.youtube.com/watch?v=ix13P9NqBjo - della Disney Pixar dal titolo "Partly Cloudy" (= parzialmente nuvoloso) nel quale viene raccontata "la storia tra la nuvola 'Gus' e la cicogna 'Peck' che mette in atto una strategia. Si mette un casco, dei paracolpi e aiuta con pazienza la nuvola a sfornare degli animaletti. Questo cortometraggio ci può riportare a quella che noi psicologi chiamiamo 'la profezia che si auto avvera', cioè più io penso che mio figlio sarà disobbediente, mio figlio si comporterà in maniera disobbediente; così se io penso che il bambino a scuola andrà bene, il bambino avrà degli ottimi voti perchè ci sarà la maestra che lo metterà nelle condizioni di andare bene. La metafora dei caschi e dei paracolpi ci fa capire come fa fronte a queste situazioni. Molte volte sono i genitori a rimanere fermi sulle loro posizioni, idee senza vedere oltre come invece ha fatto la cicogna. Nella vita è importante attrezzarsi con strumenti adeguati senza voler cambiare l'altro ma accettarlo nella sua unicità".

"Le sfide della genitorialità sono molteplici e complesse perchè ogni genitore affina e modula il proprio stile educativo alle proprie esperienze di vita, alle conoscenze e competenze, a ciò che vuole e desidera per il figlio".

"Quale è lo stile genitoriale più efficace per i nostri figli? Uno stile genitoriale è efficace quando c'è equilibrio tra supporto e controllo".

"Costruire una buona relazione tra genitori-figli è come fare un puzzle. Tre sono i pezzi fondamentali, le tre macro aree: individuare gli obiettivi educativi a lungo termine, far sentire affetto e vicinanza, fornire punti di riferimento".

In chiusura interviene il Delegato Provinciale dell'Attività di Base BAT Luigi di Franco  affermando che "Questo è punto di partenza. Noi dobbiamo lavorare a 360 gradi. I genitori non sono dei nostri avversari ma palleggiatori. Noi siamo alleati dei genitori. Il nostro obiettivo è quello di vedere crescere bene e sano il proprio figlio e che possa vivere di sport. E' un filo conduttore comune a tutti. A me piace l'idea di avere un genitore come alleato e di essere io per primo un alleato per la formazione e la crescita del ragazzo".

La Dott.ssa Gisondo conclude l'incontro formativo-informativo ringraziando nuovamente tutti i partecipanti dando appuntamento sui campi dei CFT e AST del territorio pugliese e nei prossimi workshop online e augurando di vedersi presto in presenza.