”È stata una stagione importante per un confronto tra vari tecnici che hanno seguito il programma dell'AST - commenta il responsabile tecnico Antonella Giglio - un confronto tra loro e tra tutti noi. Abbiamo visto alcuni tecnici che hanno adottato accorgimenti indicati in questi mesi e questo è un grande risultato. Abbiamo rivisto i bambini confrontarsi non solo con i loro compagni di squadra e questa anche è una conquista dopo quest'anno difficoltoso per loro”.

Non sono mancati i confronti con le famiglie, altra componente importante dei progetti di crescita: “Abbiamo potuto fare una chiacchierata con i genitori in tribuna perché riteniamo sia corretto che sappiano e conoscano i presupposti e gli intenti del nostro lavoro in campo. Insomma una giornata di bello sport, condivisione e inclusione. Non c’erano due squadre che si affrontavano ma dei bambini che s'incontravano e giocavano in tanti modi”.

Il senso delle AST è stato proprio questo: riuscire a coordinare vari interventi, tecnico, tattico, psicologico e organizzativo per stimolare confronto e crescita nei vari territori.