Al via le Aree di Sviluppo territoriale Figc SGS
Già partiti i primi incontri sul territoriomercoledì 14 ottobre 2020
Come nel resto del territorio italiano, anche in Sardegna il Programma di Sviluppo Territoriale (P.S.T.) aggiunge un importante capitolo al processo di diffusione della proposta tecnico formativa federale indirizzata ai calciatori/calciatrici, tecnici, dirigenti e genitori delle società sportive.
Si tratta delle Aree di Sviluppo Territoriali (A.S.T.), ovvero uno staff organizzato e composto da diverse figure che portano avanti le attività del P.S.T. in un'area specifica coinvolgendo un numero di società del territorio (adiacenti a un C.F.T.) che va da un minimo di 5 ad un massimo di 8.
Alla presenza del Coordinatore Federale S.G.S. Prof. Mauro Marras, del Delegato L.N.D.Provinciale Claudio Macchia, del Presidente dell’A.I.A. Provinciale Roberto Mulas, (referente AIAC assente giustificato) del Responsabile Provinciale dell’att. di Base Prof. Gavino Scano e del Coordinatore di ed. Fisica Provinciale (Miur) Prof. Salvatore Melis è stata presentata l’iniziativa alle società interessate :
Martedì 6 è stato fissato l'incontro con i Presidenti delle Società interessate, il giorno dopo con i Responsabili Tecnici.
L’incontro con i tecnici si è svolto alla presenza del Responsabile Tecnico dell’ A.S.T. Antonella Giglio , del Responsabile Tecnico Regionale Vincenzo Fadda , del Responsabile Regionale dell’attività di Base Prof. Andrea Mastio e di quello provinciale Prof. Gavino Scano
La prima esperienza sarda dell’ A.S.T., correlata alle attività maturate nel corso di questi ultimi 4 anni nel C.F.T. di Oristano, coinvolgerà le seguenti società :
- G.S. Arborea
- S.D. Freccia Parte Montis Mogoro
- S. Ghilarza
- S. Oristanese
- C.F. Oristano ( Femminile)
- Othoca Cappucini Oristano
- S.D. Gonnosfanadiga
- S. Samugheo
Il progetto AST è stato studiato ed approfondito durante tutto il periodo del lockdow attraverso innumerevoli incontri di informazione e formazione (webinar) con i collaboratori dell’S.G.S.: area Base – C.F.T. - Scolastica – Psicologica – Femminile – Calcio a 5 – Medica. In alcune di queste iniziative sono stati coinvolti anche tecnici e dirigenti delle società.
Il progetto dei Centri Federali Territoriali rientra da questa stagione nel più ampio Programma di Sviluppo Territoriale SGS che proprio dai CFT, punto di riferimento del territorio, prenderà le mosse dando vita alle Aree di Sviluppo Territoriali.
Con questo nuovo progetto il programma di sviluppo assumerà una dimensione ancora più capillare, intervenendo direttamente nelle società dei rispettivi territori e coinvolgendo pertanto un numero maggiore di calciatori, calciatrici, tecnici dirigenti e genitori. Molto importante il sostegno per l’iniziativa di Ferrero attraverso il Programma Kinder Joy of Moving, Eni e di Puma. Il progetto interessa 53 province per un totale di circa 400 società e 4mila atleti, con l'obiettivo di una diffusione ancora più capillare della metodologia, dei principi e dei valori del Settore Giovanile e Scolastico.
Lo ha spiegato nell’incontro di Sa Rodia il Coordinatore Regionale FIGC- SGS Sardegna Mauro Marras, presentando il programma ai Presidenti delle società nella prima riunione “Il programma dell’A.S.T. si orienterà molto all’attività pratica sul campo in modo da facilitare maggiormente la diffusione della nuova proposta metodologica ”. Ci saranno poi vari momenti di confronto e scambio di idee ed esperienze nei post allenamenti, con le famiglie e con i dirigenti condividendo dei principi e delle azioni, da migliorare anche grazie al contributo ed alle riflessioni di chi il territorio lo vive quotidianamente. La scelta di mandare i nostri tecnici direttamente all'interno dei singoli Club deve intendersi proprio in questo senso: coinvolgere il maggior numero di giovani, insieme ai loro allenatori e dirigenti".
Marras ha poi continuato ad illustrare l’A.S.T. parlando anche dei criteri di scelta delle società (correlato anche alle linee guida del vademecum federale). Nel territorio vengono scelte dapprima le Scuole Calcio elite (se presenti). A scalare le Scuole Calcio ed infine i Centri calcistici che hanno partecipato costantemente alle iniziative federali del C.F.T. e infine deve essere garantita la presenza di una società operante nell’ambito del calcio femminile. Altro criterio preso in esame è stato quello della dislocazione geografica. In questo modo si è riusciti a coprire meglio il territorio.
Per una buona riuscita della diffusione del progetto, prosegue il Coordinatore Federale, sarà imprescindibile la condivisione con le società ma soprattutto con tutta la Famiglia Federale a partire dalla Lega Nazionale Dilettanti - che si ringrazia aver reso disponibili i locali per l’ organizzazione dell’incontro - che ha il compito di gestire gli aspetti organizzativi e le attività nel territorio, dall’ A.I.A. , dall’A.I.A.C. unitamente alla collaborazione degli enti locali e associazioni culturali . Se si sarà capaci di fare Squadra sarà più facile raggiungere gli obiettivi del progetto in questione. Quando si riuscirà a creare degli ambienti in cui ogni bambino/a potrà esprimere il proprio talento potremo dire di essere sulla buona strada
Si vogliono trasferire concetti e linee guida alle società del territorio, esportare il proprio know how all’interno dei club e, quindi, a ricaduta sui giovani tesserati e su tutti coloro i quali sono impegnati nella loro crescita e formazione. "Poi toccherà alle società e ai tecnici fare la propria parte"
La A.S.T. si confronterà in aree importanti per confronto e arricchimento, dalla creazione di un ambiente ideale per il talento, all’apprendimento e alla competizione, fino alla tecnica situazionale e ai principi etici dello sport, senza dimenticare l’organizzazione della società, i rapporti con le famiglie.
Il programma degli interventi della A.S.T. è iniziato òunedì 12 ottobre con la visita formativa all’Othoca Capuccini di Oristano presso i campi di Sa Rodia con la categoria Esordienti e proseguirà venerdì 16 ottobre con la visita formativa all’ U.S. Samugheo. L’intervento sul campo di lunedì 12 è stato coordinato tecnicamente dal responsabile A.S.T. Antonella Giglio e reso operativo dai Tecnici A.S.T. Giorgio Mascia, Federico Trudu e la Psicologa dello Sport Dott.ssa Gianna Manca. A supervisionare l’attività il Responsabile Tecnico Regionale Vincenzo Fadda.
Il C.F.T. quest’anno partirà invece a dicembre permettendo sino ad allora ben 3 interventi di staff AST a settimana, facendo ruotare le varie società per rispettiva categoria.