A Samugheo l'intervento dell'Area di sviluppo territoriale
Allenamento e riflessioni nella seduta che ha visto in campo i giovani allievi della locale società sportivalunedì 26 ottobre 2020
Secondo intervento nell’ambito dello staff FIGC SGS Sardegna dell’Area di Sviluppo territoriale giovedì scorso a Samugheo, presso l’U.S. locale.
ll Programma di Sviluppo Territoriale, coordinato dal Settore Giovanile e Scolastico, in collaborazione con Ferrero, attraverso il programma Kinder Joy of Moving, ha come obiettivo la formazione tecnico-sportiva ed educativa rivolta al territorio e a tutti i soggetti coinvolti nella crescita dei calciatori e delle calciatrici: tecnici, dirigenti, allenatori, genitori.
Partendo dall’esperienza dei Centri Federali Territoriali e dalle attività Grassroots, si propone un progetto ampio e onnicomprensivo in grado di consolidare le sinergie con le Società Sportive del territorio, affiancandole in un percorso di crescita attraverso un indirizzo formativo ed educativo univoco e coordinato, una programmazione e una metodologia condivise .
L’intervento di Samugheo, alla presenza del Coordinatore Regionale S.G.S. Mauro Marras, ha visto in campo tutto lo staff dell’A.S.T., coordinato tecnicamente dal Responsabile Tecnico Antonella Giglio; presente il Responsabile Tecnico Regionale Vincenzo Fadda ed il Responsabile Regionale dell’attività di Base Prof. Andrea Mastio. All’opera in campo Andrea Lombardi, Daniele Fois e la psicologa Gianna Manca.
L’attività si è articolata in più momenti: incontro pre allenamento con i tecnici con la spiegazione della seduta, esercitazioni/situazioni su diversi spazi dove i gruppi dei giovani calciatori si alternavano senza soluzione di continuità seguiti dai tecnici A.S.T. FIGC SGS affiancati anche dai tecnici della società; riunione post allenamento finale con spunti e riflessioni sull’esperienza di campo .
Nel "terzo tempo" tecnico ovvero nella riunione post – allenamento il responsabile tecnico Antonella Giglio ha dato dei suggerimenti ai tecnici: “Bisogna proporre delle sedute con intensità, adeguata agli spazi , dando anche idea che il lavoro sia ben organizzato. I bambini devono vedere e capire già in anticipo cosa andranno a fare”.
Il Responsabile Tecnico Regionale Vincenzo Fadda ha affermato che “il calcio è cambiato tantissimo e non è più possibile fermarsi a vecchi schemi che ci portiamo dietro con l’esperienza e l’età. Bisogna elaborare esercizi con obiettivi chiari, adattando continuamente le esercitazioni alle categorie e al livello dei giovani che abbiamo a disposizione”
Per la psicologa Gianna Manca "preparazione e dinamiche vanno curate al meglio per arrivare alla massima operatività della seduta. Come possiamo migliorare? Creiamo giochi e situazioni. Dobbiamo far la differenza, specie perchè abbiamo a che fare con una generazione con mille difficoltà".
Mauro Marras, coordinatore regionale SGS, ha chiuso con alcune riflessioni rivolgendosi ai tecnici ed dirigenti presenti: "Oggi avete visto un modo diverso di condurre una seduta di allenamento; la stessa non deve essere vista come una rigida imposizione ; la condivisione è fondamentale. Quello che suggeriamo è di lasciare da parte i preconcetti e di svincolarsi da ogni eventuale dogma calcistico ; nel seguire questi eventi formativi sentitevi liberi culturalmente, usate il grandangolo al posto del 50 millimetri” ovvero offrite la vostra disponibilità mentale nell’ascoltare le nuove proposte cercando di cogliere soprattutto la bontà di alcuni principi cardine della metodologia S.G.S. Considerate l’esperienza odierna , così come quelle future delle ghiotte opportunità per aumentare il bagaglio delle vostre conoscenze e competenze per poter operare al meglio con i giovani calciatori/calciatrici".