Tutela dei minori, seminario online con le società di calcio a 5
L'SGS si muove anche nel mondo del futsalsabato 26 febbraio 2022
Anche il calcio a 5 si muove nell’ambito delle attività del Settore Giovanile e Scolastico con un primo appuntamento online dedicato alla formazione sul delicato tema della Tutela Dei Minori.
Ieri online c’erano le società di futsal che si occupano di Attività di base, un mondo in formazione e crescita su cui l’SGS Sardegna vuol investire con i suoi programmi e le attività.
Dopo la consueta apertura e presentazione del Coordinatore federale Fabrizio d’Elia che ha ringraziato i presenti e introdotto i temi, parola alla psicologa Gianna Manca, responsabile area psicologi dell’ SGS Sardegna e all’avvocatessa Luigia Pisano, componente della Commissione Tutela dei Minori (insieme al coordinatore d’Elia) che hanno illustrato i temi del seminario.
La dottoressa Manca ha ricordato quanto i componenti dei team societari - dai dirigenti ai tecnici - debbano “fare squadra” per tutelare il benessere dei giovani atleti, monitorando tutte le situazioni e svolgendo attività di prevenzione ma anche di reazione laddove ci siano possibili abusi, piccoli e grandi. Passaggio importante su cosa si intenda per “abuso”, ovvero “un’azione che compromette lo sviluppo del bambino o della bambina”, compiuto sia dai pari età che da adulti quali genitori, tifosi, dirigenti e tecnici a vari livelli. La vigilanza e l’attenzione sono importanti, ma è anche importante che i tecnici abbiano una formazione specifica tale per gestire le situazioni, non solo in campo. I luoghi critici possono essere anche gli spogliatoi, i bus per le trasferte e altri momenti.
L’avvocatessa Pisano è intervenuta illustrando le norme che tutelano i minori, dalla Dichiarazione universale dei diritti del fanciullo (1959) fino alla Carta Europea dei diritti del bambino e all’articolo 31 della Costituzione, ricordando come il tema della tutela sia basato su radici legislative importanti. Ha poi delineato il quadro degli abusi e delle responsabilità in capo agli adulti nelle varie fattispecie, fuori e dentro il campo. Conoscere gli aspetti normativi e sorvegliare è fondamentale per avere un quadro completo degli ambiti e delle responsabilità.
Ai partecipanti è stato chiesto di poter offrire alla discussione eventuali episodi vissuti che si delineassero nel quadro di abusi, fossero anche semplici mancate convocazioni di atleti cosiddetti “meno bravi” o situazioni che comunque abbiano creato dubbi.
La disponibilità dello staff SGS, nelle parole del tecnico e responsabile tecnico regionale Vincenzo Fadda, è stata totale.
In conclusione il saluto del Coordinatore SGS Fabrizio d’Elia che ha evidenziato come l’Evolution programme sia rivolto non solo al calcio a 11 ma anche al calcio a 5 e rappresenti una grande opportunità di crescita della disciplina e dei suoi addetti: “E’ intenzione della Federazione cominciare a lavorare nella prospettiva di far nascere un CFT nel sud Sardegna, che vanta un maggior numero di iscritti, ma anche e sopratutto di coinvolgere sempre più tecnici locali offrendo gli strumenti dell’Evolution programme. Ci vorrà tempo, è un territorio vergine, ma stiamo cominciando un percorso totalmente nuovo in cui non manca entusiasmo e voglia di mettersi in gioco, tutti insieme”.