Workshop Nazionale Tutela Dei Minori
07 novembre 2023
mercoledì 13 luglio 2022
Il gol, l'essenza del calcio, la gioia scritta sui volti dei giovani calciatori stranieri dopo una rete. Un sogno che continua. Per chi approda alla fase nazionale ma anche per tutti gli altri che hanno messo in mostra il loro talento calcistico.
L’ottava edizione del progetto Rete Refugee Teams, dunque, va in archivio con numeri da record, per la nostra regione, in questi anni sempre impegnata in prima linea nell’iniziativa. Le finali disputate al Pasqualino Stadium di Carini hanno fatto calare il sipario sulla manifestazione di carattere sociale sviluppata dal Settore Giovanile e Scolastico della Figc, in collaborazione con l’UEFA, con il Ministero dell’Interno, l’Anci, Cittalia, l’Università del Sacro Cuore di Milano, Eni e Puma e rivolta ai minori rifugiati non accompagnati accolti nel nostro Paese.
Ancora una volta per la Sicilia i numeri sono eloquenti: 40 i Sai (Sistema Accoglienza e Integrazione) iscritti, oltre 700 i ragazzi partecipanti nelle varie fasi del torneo che hanno interagito con i coetanei siciliani, 61 le partite complessive disputate, 7 le collaborazioni con le locali squadre di calcio (Calcio Sicilia, Monreale Calcio, Scicli Bruffalori, Vittoria, Primavera Marsala, Vizzini), tra queste spicca certamente la partnership con il Palermo Football Club che, da tre anni, con l’avvento della nuova dirigenza, molto sensibile a queste iniziative, ha sposato il progetto partecipando con alcuni tecnici e giocatori delle squadre giovanili. Numeri che fotografano in pieno l’importanza della kermesse federale che vivrà il suo momento più alto nelle finali di Roma.
Interessante e da non trascurare l’aspetto agonistico del progetto che ha preso l’avvio nel 2015, con la Sicilia che nelle prime tre edizioni è riuscita a primeggiare grazie ai successi di Caltagirone (2015 e 2016) e di Vizzini (2017).
Anche oggi lo spettacolo in campo non è mancato: su due gironi si sono affrontati i sei centri Sai che avevano in precedenza ottenuto il pass qualificazione dopo due fasi della competizione: Marsala Ciancio (già finalista nazionale nella scorsa stagione), Partinico, Agrigento, Raffadali, Canicattini e Mineo le magnifiche finaliste regionali.
Per la cronaca, in un clima di socializzazione e inclusione, hanno raggiunto la finale regionale Mineo e Partinico che al termine di un confronto aperto e dagli alti contenuti agonistici ha visto prevalere i ragazzi del centro Sai etneo con il risultato di 2-1.
Gli aspetti istituzionali sono stati curati dal coordinatore regionale del Settore Giovanile e Scolastico Stefano Valenti, che ha ringraziato la società Città di Carini per la disponibilità mostrata nell'occasione, e dal responsabile del progetto in Sicilia Franco Nucatola che hanno fatto gli onori di casa. È, inoltre, intervenuto l'Assessore allo Sport del Comune di Carini Valeria Gambino che ha molto apprezzato l'iniziativa della Federazione.
Questi i risultati nel dettaglio delle gare dirette da arbitri federali della sezione AIA di Palermo
Girone A
Marsala -Raffadali 2-0
Mineo-Raffadali 5-0
Marsala -Mineo 1-1
Classifica: Mineo 4 (qualifica per differenza reti), Marsala 4, Raffadali 0.
Girone B
Agrigento -Canicattini 1-1
Partinico -Agrigento 2-1
Partinico -Canicattini 2-0
Classifica: Partinico 6 punti, Agrigento 1, Canicattini 1.
Finale
Mineo-Partinico 2-1