Toscana

Sport come presidio di legalità e rispetto delle regole, una opportunità per formare cittadini positivi.

L'impegno dell'Asd Prato calcio a 5 nell'ambito del progetto "Tutela dei minori" promosso dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC. Incontro online con esperti e famiglie per affrontare le tematiche giovanili

venerdì 14 maggio 2021

Sport come presidio di legalità e rispetto delle regole, una opportunità per formare cittadini positivi.

Lo sport inteso come presidio per costruire una società di valori sulla base di regole, responsabilità ed una etica da condividere fra tutti coloro che vivono nel mondo dello sport.

Il progetto “Tutela dei minoripromosso dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC è stato condiviso dall'Associazione sportiva dilettantistica Prato calcio a 5 che, attraverso l'impegno di Giovanni Tognocchi, ha programmato una serie di incontri online di formazione e informazione per affrontare con le famiglie tematiche di attualità che interessano i minori.
Il ciclo di incontri è stato inaugurato dal procuratore presso il tribunale dei minorenni di
Firenze, Antonio Sangermano, che ha parlato del ruolo e delle competenze del suo ufficio e
della centralità che lo sport assume nella vita di un giovane. “Stalking, violenze sessuali di
gruppo, uso di stupefacenti e pedopornografia sono le ipotesi di reato più ricorrenti con i
quali ci troviamo ad avere a che fare quando l'indagato è un minore – ha spiegato il
magistrato – si tratta di reati che mostrano l'incapacità del minore di comprendere il valore
della persona e che, come uno specchio, riflettono al minore stesso la sua forza. Sono
fenomeni che tutti siamo chiamati a contrastare, ognuno per il proprio ruolo”.

La legalità – prosegue il procuratore – non è un ossequio alle regole ma il rispetto teso a costruire una vita civile. Insegnare ai ragazzi il rispetto delle regole è fare di quei ragazzi uomini forti. Serve instaurare una cultura che valorizzi non il maschio, e per maschio intendo l'animale, che alza le mani, ma il ragazzo che piange e che così facendo ha il coraggio della propria vulnerabilità. Stiamo
parlando di un percorso progressivo per la formazione di cittadini perbene.
Conclude con un messaggio alle associazioni sportive: “Dovete fare sistema, dovete promuovere quel senso di coscienza che renda i giovani dei cittadini positivi. Lo sport è agonismo, è lo strumento per imparare la sana competizione, per imparare il rispetto delle regole, per riconoscere all'allenatore, e un domani ad altre figure, la leadership non perché imposta ma perché proposta. Lo sport è la più ampia forma di pedagogia e va sostenuta e sviluppata quanto più possibile”.

Tra i relatori anche il Coordinatore Regionale FIGC per il Settore Giovanile e Scolastico, Enrico Gabbrielli, e il referente regionale del progetto Miredo Dominici che hanno illustrato le finalità dell'iniziativa "Tutela minori". Presenti anche i dottori Francesco Pagnini e Francesco Brizzi di Sed (Servizi per l'educazione digitale) che hanno messo in guardia le famiglie dai pericoli e dalle
'trappole' che i ragazzi possono incontrare quando navigano in rete.

Gli incontri promossi dall'Asd Prato calcio a 5, scuola Calcio Elite, sono una opportunità di crescita e di maggiore consapevolezza sull'importanza di garantire ai minori un ambiente sportivo sano, nel quale formare i futuri cittadini di domani della società civile.