Si è tenuta una video call per fare il punto sull’attività formativa, informativa e di controllo dell’attività delle società che svolgono attività di settore giovanile, con particolare riguardo alle categorie di base.

Durante l’incontro è stata fatta un’analisi sulle modalità di presentazione delle domande di riconoscimento delle Scuole Calcio, criticità e osservazioni, con l’intento di migliorare il sistema procedurale e di trovare nuove modalità per sensibilizzare ed aiutare le società nell’osservare la procedura.

Larga parte dell’incontro è stata poi riservata al lavoro svolto da tutti i tecnici nella verifica delle attività giovanili svolte dalle società, sottolineando l’ottimo lavoro fino a qui svolto da ambo le componenti; quello di controllo e formazione da parte dei tecnici federali e l’altro, da parte della società, nel rispetto dei format tecnico/formativi appositamente studiati dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC.

Molto lavoro dovrà essere fatto nel proseguo dell’attività per la seconda parte della stagione sportiva, in particolare per attenuare il gap fra formazione e successiva pratica in campo. In sostanza ridurre al minimo la differenza fra quanto viene promosso dal settore giovanile per mezzo degli stage appositamente studiati per le categorie di base e quello che poi realmente viene svolto in campo dai tecnici delle società.

La mission è formare per divulgare, fare apprendere per replicare, condividere e uniformare le metodologie proposte dal settore giovanile della FIGC, per arrivare a metabolizzare un “modus giocandi” univoco, che enfatizzi un concetto di base: il “movimento costante” di tutti i giovani giocatori impegnati nelle attività di campo.

L’incontro è stato condotto dal Coordinatore regionale SGS Enrico Gabbrielli, dal Responsabile regionale dell’Attività di Base Vinicio Papini, da Responsabile tecnico regionale Corrado Ingenito.

Presenti tutti i tecnici dell’attività di base periferici del SGS Toscana.