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A Udine i Ct Dal Canto e Giannichedda incontrano i tecnici dei settori giovanili

mercoledì 17 febbraio 2016

A Udine i Ct Dal Canto e Giannichedda incontrano i tecnici dei settori giovanili

Grande partecipazione all’incontro organizzato dall’AIAC e dal Settore Giovanile e Scolastico del Friuli Venezia Giulia lunedì 15 febbraio presso l'Auditorium dell'Istituto Bearzi di Udine in occasione delle due gare amichevoli della Nazionale Under 17 contro la Serbia.

Tema del convegno, rivolto ai tecnici del territorio e a cui ha partecipato lo staff della rappresentativa U.17, rappresentata dal Ct Alessandro Dal Canto, con il suo vice Giuliano Giannichedda, il preparatore dei portieri Fabrizio Ferron e il Coordinatore Regionale SGS Giovanni Messina, “i principi e le metodologie di allenamento riservate ai giovani, secondo le linee guida adottate dalla Federazione”.

Nel suo intervento di apertura Dal Canto ha ricordato ai circa quaranta colleghi friulani presenti in sala l'importanza di pensare il lavoro proposto ai giovani solo ed esclusivamente in funzione della loro crescita, senza trasferire le personali ambizioni di carriera: “Un buon allenatore di settore giovanile non dovrebbe avere l'ambizione di diventare allenatore di prima squadra, se no la sua ambizione potrebbe sviare il suo compito”. 

Dopo avere ricordato la mission, Dal Canto ha sottolineato l'importanza di essere duttili con i moduli di gioco adottati: “Non bisogna soffermarsi su di un solo sistema di gioco – ha dichiarato il Ct della U.17 -  ma la struttura di gioco va adottata e cucita su misura alle caratteristiche dei più bravi, in modo che questi riescano ad esprimere le loro migliori qualità”. 

Giuliano Giannichedda ha invece puntato l'attenzione sugli effetti negativi della cultura del risultato a tutti i costi: “Nel settore giovanile c'è bisogno di insegnanti ed istruttori che pongano attenzione al lavoro analitico senza farsi condizionare dalla cultura del risultato, che da noi in Italia ostacola la crescita dei ragazzi, ai quali dobbiamo insegnare i principi del gioco, non solo a vincere”. 

E’ intervenuto anche Fabrizio Ferron, che sulla preparazione dei portieri ha ricordato l'importanza del dialogo. “Bisogna convincere i ragazzi a farsi seguire, facendogli capire che il nostro operato è in funzione esclusiva alla loro crescita. L'importanza del rapporto, anche verbale, è fondamentale per la fiducia”. 

Dopo le relazioni dei tre tecnici federali, ha fatto seguito un dibattito in sala e la consegna delle targhe donate dall'Aiac ai tre allenatori ospiti.