SGS

Al via le 53 Aree di Sviluppo Territoriale. 400 le società sportive coinvolte nell'attività SGS

Saranno circa 4.000 gli atleti interessati dal format sviluppato grazie al sostegno di Ferrero, Eni e Puma

lunedì 12 ottobre 2020

Al via le 53 Aree di Sviluppo Territoriale. 400 le società sportive coinvolte nell'attività SGS

Riprende il via oggi, con l’avvio delle attività nelle neocostituite Aree di Sviluppo Territoriale (AST), un nuovo capitolo del Programma di Sviluppo lanciato nel 2015 dalla FIGC, attraverso il Settore Giovanile e Scolastico, con il sostegno di Ferrero attraverso il programma Kinder Joy of Moving, di Eni e di Puma. Un percorso tecnico e formativo che dal 2020-2021 si arricchirà di ulteriori contenuti, diventando il contenitore delle progettualità di sviluppo della Federazione: dai Centri Federali, alle Selezioni Territoriali, dalle Scuole Calcio Elite ai Camp e agli stage territoriali.

Dopo l’esperienza pilota della scorsa stagione, nelle province di Lecce, Padova, Bolzano e Benevento, le attività dei Centri Federali si ampliano all’interno di Aree di Sviluppo Territoriale attraverso un progetto di ampio impatto, che interesserà 53 province e, complessivamente, circa 400 società e 4.000 atleti. Le Aree di Sviluppo Territoriale hanno come obiettivo primario una diffusione ancora più capillare della metodologia, dei princìpi e dei valori del Settore Giovanile e Scolastico. Un modo più massivo per coinvolgere un numero maggiore di calciatori e calciatrici ed esportare direttamente nel territorio un modello di lavoro avanzato e coordinato oltre a fornire uno strumento di crescita tecnica ai club direttamente coinvolti.

Attraverso il lavoro degli Staff Regionali FIGC-SGS qualificati, in ciascuna AST, verranno inserite e coinvolte sino ad un massimo di 8 Scuole Calcio partendo da quelle riconosciute come Elite e includendo almeno una scuola calcio femminile. Le attività di carattere tecnico, educativo, informativo e formativo verranno svolte direttamente presso le società con un approccio integrato che vedrà il diretto interessamento dei loro tesserati - atleti, tecnici, dirigenti - e dei genitori dei calciatori e delle calciatrici, secondo una programmazione condivisa a livello locale.

Dal mese di dicembre verranno avviate anche le attività tecniche presso i 50 Centri Federali Territoriali della FIGC in tutte le regioni italiane, con un programma che coinvolgerà settimanalmente le selezioni territoriali Under 13 e Under 14 maschili e Under 15 Femminili, quest’ultime diventate il vero bacino per le Rappresentative nazionali giovanili. I Centri Federali specializzeranno inoltre la loro funzione di polo formativo prevendendo oltre alla formazione Grassroots rivolta a tutti gli allenatori anche un percorso di formazione interna per i collaboratori tecnici e organizzativi regionali del Settore Giovanile e Scolastico.

“Con l’avvio delle attività nelle Aree di Sviluppo Territoriale si entra in una nuova fase per il calcio giovanile, sia dal punto di vista organizzativo che sotto il profilo tecnico – dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravina – attraverso il Settore Giovanile e Scolastico, la FIGC ha continuato a programmare il futuro del calcio italiano anche durante il lockdown, stanziando risorse ingenti da ridistribuire alle Società in un momento così difficile, ma soprattutto delineando un nuovo processo di crescita generale. La scelta di mandare i nostri tecnici direttamente all’interno dei singoli Club va vista proprio in questo senso: coinvolgere il maggior numero di giovani, insieme ai loro allenatori e dirigenti”.

Ulteriori approfondimenti sul Programma di Sviluppo Territoriale della FIGC, sono disponibili sul sito del Settore Giovanile e Scolastico (clicca qui).