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Consiglio Direttivo SGS. Tisci "Con i Centri Federali Territoriali inizia la grande riforma del calcio giovanile"

venerdì 23 ottobre 2015

Consiglio Direttivo SGS. Tisci

Si è tenuto presso la Sala del Consiglio Federale in via Allegri, il Consiglio Direttivo del Settore Giovanile e Scolastico. Presieduto dal presidente Vito Tisci, affiancato dai due vice presidenti, Roberto Samaden e Fabio Bresci e dal segretario nazionale, Vito Di Gioia, presente il presidente del Settore Tecnico, Gianni Rivera, la seduta si è aperta con un minuto di silenzio per ricordare Don Aldo Rabino, recentemente scomparso e compianto componente del precedente Direttivo del Settore.
Con l’approvazione del verbale dell’ultimo Consiglio del 26 giugno, Tisci ha aperto i lavori parlando del grande sforzo di riqualificazione che la Federazione sta portando in tutti gli aspetti della vita federale. Anche nei Coordinamenti Regionali saranno rivisitati i ruoli e gli incarichi che si andranno a ricoprire per le diverse aree di intervento; entro la fine di novembre il presidente Tavecchio nominerà i nuovi coordinatori regionali. La riforma dei campionati giovanili è stato l’altro punto toccato dal presidente SGS, tra gli altri, quello relativo alla diversa regolamentazione delle sostituzioni nei campionati nazionali; per i campionati regionali, è stata sollevata l’esigenza di uniformità da dare ai format presenti nelle diverse regioni: la non omogeneità porta alla fioritura di tornei che, sotto forma di campionati, fanno, tra le altre cose, lievitare le spese arbitrali di cui necessita monitorare il budget di spesa.

Sull’attività di base è stato evidenziato il trend positivo che è scaturito dalla crescita numerica delle scuole calcio elite: 460 saranno i riconoscimenti, a fronte dei 280 dello scorso anno, dati alle scuole calcio qualificate, vecchia dicitura soppiantata appunto da elite. Un segnale che denota l’impegno assunto dalle diverse societànel migliorare la  qualità del servizio in termini di impiantistica, assistenza sanitaria e qualità di insegnamento. La Federazione ufficializzerà il riconoscimento attraverso la concessione di targhe, una sorta di ‘bollino di qualità’, da affiggere all’entrata dell’impianto. Inoltre, saranno create delle linee guida che saranno fornite ai coordinatori al fine di individuare nel migliore dei modi, le caratteristiche della scuola elite (tra le altre, progetti sviluppati con l’ausilio di psicologi dello sport, una convenzione con le scuole limitrofe e calcio femminile). Naturalmente controlli e verifiche attraverso visite, saranno la garanzia che lo standard raggiunto venga valutato e poi mantenuto nel tempo.

Tisci ha riferito sull’approvazione all’unanimità del Consiglio Federale di ieri sui Centri Federali Territoriali, il progetto, elaborato dal Settore Giovanile su mandato della Figc e che prevede uno stanziamento, in 5 anni, di circa 9 milioni di euro, per creare, una volta a regime, 200 Centri in tutta Italia. La mission è contrastare l’abbandono precoce, il reclutamento di nuove energie per i ‘serbatoi azzurri’, andando a pescare nel mondo dilettantistico: in 10 anni si punta a visionare oltre 830.000 calciatori e ad inserire nel programma formativo più di 15.000 calciatori e 5.000 calciatrici. Lunedì, a Firenze, sarà inaugurato il ‘Bruno Buozzi’, il primo Centro Federale Territoriale,  alla presenza del presidente Tavecchio e del direttore generale, Michele Uva.

E’ stata poi la volta del segretario Vito Di Gioia di illustrare le novità nei progetti scolastici. Importante, per la sua valenza politica e organizzativa, la presenza stabile nella Commissione Scuola di un funzionario del Miur, con cui discutere e valutare i possibili progetti didattico-sportivi da inserire nei percorsi formativi scolastici. Il Miur invierà una circolare a tutte le scuole primarie e secondarie contenente i progetti sportivi nazionali da inserire nell’offerta formativa. Nella scuola elementare, oltre all’attività motoria, è previsto un progetto didattico-sportivo che avrà come tema il rispetto. Nelle scuole secondarie si continuerà con i Giochi Studenteschi che avranno una sezione tutta femminile. Di particolare interesse, il progetto pilota proposto dal Ministero dei Trasporti che propone lezioni sul codice della strada utilizzando il gioco e il campo di calcio. Infine, la lotta al razzismo, attraverso un concorso rivolto agli studenti che saranno invitati a dire no realizzando dei video di 30 secondi. Sarà scelto il migliore e proiettato in occasione della presentazione della Nazionale prima della partenza per gli Europei.