Da Campioni a...campione d'Italia. Filippo Bertaccini, un gol da scudetto, papà Davide: "Felice di avergli trasmesso i valori del calcio"
L'autore del gol che ha permesso al Cesena di laurearsi campione d'Italia Under 16 è nato un anno dopo la conclusione del reality "Campioni, il sogno", che vide protagonista il padre con il Cervia di Ciccio Graziani. Il giovane numero 10, il suo sogno, lo ha realizzato per due anni di filasabato 17 giugno 2023
C'era una volta il primo reality show che vide protagonista una squadra di calcio. Si chiamava "Campioni, il sogno" e, quasi 20 anni fa, dopo un lungo casting in giro per l'Italia per formare la rosa, iniziò a raccontare da vicino le vicende di una squadra dilettantistica, il Cervia, impegnata nel campionato di Eccellenza emiliano-romagnolo. Il 26 maggio 2006, dopo due stagioni, "Campioni, il sogno" chiuse i battenti, e lui un pezzo di storia dell'intrattenimento italiano. Un delle colonne portanti di quella squadra, allenata dal campione del mondo '82 "Ciccio" Graziani, era Davide Bertaccini, padre di quel Filippo che, con il suo gol in finale contro il Vicenza, ha regalato il primo scudetto Under 16 Serie C al Cesena.
"Ha provato la sensazione del gol - ammette Davide -, una sensazione che non ho mai provato in carriera (ride, ndr). Sono contento per Filippo e, soprattutto, per tutta la squadra: hanno fatto qualcosa di straordinario perché, dall'inizio del campionato ad oggi, non hanno perso una partita senza considerare, poi, che sono campioni d'Italia per il secondo anno consecutivo".
Risultati, questi, che arrivano sposando un certo tipo di valori: "Al di là di quella esperienza - sottolinea riferendosi alla sua parentesi televisiva -, ho avuto la possibilità di giocare a calcio nei professionisti (Civitanovese, Fermana e Fiorenzuola, ndr) e cerco di trasmettere quell'esperienza a mio figlio perché, secondo me, sono quel tipo di valori a portarti a giocare a certi livelli: l'abnegazione nell'allenamento, il rispetto dell'allenatore, il rispetto dei compagni, la scuola... non i social. La fortuna di questi ragazzi è quella di avere alle spalle una società come il Cesena che sposa questi valori e che li porta avanti da quant'anni. Sono felicissimo che mio figlio faccia parte di questa squadra e che gli vengano insegnati certi valori". Da papà, inoltre, Bertaccini è stato il primo 'rivale' del figlio: "Da piccolo mi ha massacrato di tiri (ride, ndr), non si fermava mai".
Tutti quei tiri, probabilmente, hanno aiutato Filippo che, con la rete in finale, ha messo a segno il suo decimo gol stagionale (secondo miglior marcatore del Cesena alle spalle di Andrea Lantignotti, figlio di Christian ex calciatore e attuale allenatore dell'Under 17 del Milan). "Sognavo un gol così - ammette emozionato -, e l'ho sognato dal primo giorno che siamo arrivati qui". L'emozione, però, non fa dimenticare al giovane Bertaccini, vincitore di due scudetti consecutivi in due anni con la maglia del Cesena, l'importanza della famiglia nel percorso sportivo: "Mio padre mi allenava a calciare, specialmente con il mio piede debole, il sinistro, mi ha sgridato tante di quelle volte (sorride, ndr). Se sono qui, oggi, il 50% del merito è dei miei genitori: mia madre, quando mio padre è andato ad allenare a Catania o a Trapani ha fatto degli enormi sacrifici per me, quindi in primis devo ringraziare lei, poi, chiaramente, tutti e due".
Infine, come non parlare del rapporto che ha con i social, tramite i quali ha potuto rivedere le gesta del papà durante il primo reality show sul calcio mai andato in onda in Italia: "Mi sono visto tutte le puntate: era tutta una risata. I social, sinceramente, non li uso tantissimo perché i miei genitori sono molto rigorosi, preferisco andare a giocare al parco con i miei amici ma, considerando che oggi senza non puoi stare, li uso quel minimo che mi serve". Il tempo di rivedere, sulle pagine ufficiali del Settore Giovanile e Scolastico, un gol da scudetto. Anzi, un gol da...Campioni.