Insediato il Tavolo Tecnico per la co-costruzione delle policy a tutela dei minori
L’incontro, tenuto in video conferenza, è stato coordinato dal direttore dell’Ufficio Sport Giuseppe Pierrosabato 13 febbraio 2021
Si è conclusa la prima riunione di insediamento del Tavolo Tecnico per la co-costruzione e la promozione delle policy a tutela dei minorenni nel mondo dello sport, con particolare riferimento alle pratiche contro il maltrattamento e gli abusi.
Nel corso dell’incontro, tenuto in video conferenza e coordinato dal direttore dell’Ufficio Sport Giuseppe Pierro, sono intervenuti Evelina Christillin, Fiona May oltre al CISMAI e alle differenti associazioni ed enti componenti il Tavolo per presentare i propri lavori inerenti la tutela dei minori.
La FIGC, rappresentata dal Segretario Nazionale del Settore a Giovanile e Scolastico Vito Di Gioia, ha ribadito il sostegno convinto a un’azione coordinata in sinergia con le istituzioni sul tema della tutela dei minori mettendo a disposizione l’esperienza della Federazione maturata a livello nazionale ed internazionale all’interno dei gruppi di lavoro della UEFA Child Safeguarding che hanno già prodotto concreti strumenti di intervento adottati dalle diverse federazioni europee.
Dal 2006 l’Italia è impegnata operativamente nella implementazione della UEFA Grassroots Charter, la convenzione sul calcio di base che ha completamente innovato l’approccio tecnico ed educativo alla formazione delle nuove generazioni di calciatrici e di calciatori.
“L’aspetto fondamentale di qualsiasi politica di tutela - ha dichiarato Di Gioia - è la responsabilità di tutti gli operatori nel garantire che i ragazzi vivano una esperienza positiva e sicura in un ambiente divertente , stimolante e professionale. La tutela dei minori non è perseguibile in assenza di un approccio coerente ed integrato, senza un approccio culturale ed una conoscenza condivisa dei tipi di abuso e di quelli maggiormente diffusi che attengono alla negligenza, all’incuria, alle pressioni di tipo psicologico su bambine e bambini che hanno il diritto di divertirsi senza dover essere dei campioni. Nel creare ambienti sicuri che permettano l’educazione sportiva dei ragazzi necessario partire dalla professionalità degli operatori coinvolti”.
Nel merito delle argomentazioni portate al Tavolo Tecnico, la FIGC, sulla base della propria esperienza, ha pertanto illustrato gli obiettivi da dover perseguire. Una proposta incentrata sulla sensibilizzazione, sulla formazione, la promozione di una policy presso gli organismi e gli operatori sportivi e la misurazione dell’efficacia di quanto attuato attraverso determinate analisi e feedback. Dovranno inoltre essere garantite l’adozione di strumenti e procedure efficaci e condivise, azione coordinata e di squadra con il ministero e le autorità competenti per la individuazione e la segnalazione dei problemi.