La prima volta di un Ct alle Finali Giovanili: Roberto Mancini, dallo scudetto con gli Allievi del Bologna l’inizio di una grande carriera
Il Commissario Tecnico della Nazionale al Del Conero per applaudire la finale Under 17 Serie A e B fra la Roma e l’Inter, un amarcord per l’allenatore jesino che questo tricolore lo vinse nel 1982sabato 24 giugno 2023
Non era mai accaduto di vedere il Commissario Tecnico della Nazionale sulle tribune di uno stadio durante le Finali Giovanili del calcio italiano. È accaduto ieri sera quando, in occasione della finale Under 17 Serie A e B fra la Roma e l’Inter, Roberto Mancini si è seduto al Del Conero di Ancona, applaudendo le gesta delle promesse del calcio italiano.
Lo scudetto. La finale l’ha vinta la Roma che, imponendosi 2-1 sull’Inter, ha vinto lo scudetto, l’ottavo nella categoria (record dell’Inter eguagliato) e il secondo consecutivo per i classe 2006 giallorossi, che un anno fa si imposero nell’Under 16. Il filo conduttore di questo successo è Manuel Nardozi che, esattamente come lo scorso anno in finale col Milan, ha siglato il gol decisivo.
Bologna. Emozioni e gol che hanno riportato alla mente di Roberto Mancini gli anni della sua gioventù. “Questa finale la giocai nell’82, un Bologna-Bari che mi fa viaggiare indietro nel tempo” ha raccontato durante l’intervallo di Roma-Inter. Quella finale, che nel 1982 si giocava ancora andata e ritorno, vide proprio Mancini protagonista: l’attuale Ct fu decisivo con una doppietta nel 4-1 della prima partita che mise al sicuro il risultato prima della vittoria 1-0 in Puglia, che decretò il tricolore.
La carriera. Una stagione, quella 81-82, molto significativa per il calcio italiano, ma anche per un giovanissimo Roberto Mancini che, oltre allo scudetto Allievi con il Bologna, esordì in Serie A non ancora diciassettenne. Il 6 settembre dell’81, infatti, in un Bologna-Reggina di Coppa Italia, Mancini entrò a inizio ripresa al posto di Chiorri, assaggiando per la prima volta l’erba dei “grandi”. Una settimana più tardi, arrivò la Serie A, in un Bologna-Cagliari terminato 1-1: a sedici anni e 10 mesi Mancini divenne il sesto giocatore più giovane di sempre a esordire nel massimo campionato. Anche il primo gol fu precoce: il 4 ottobre dell’81, al 78esimo minuto di Como-Bologna, realizzò la rete del 2-2 con cui i rossoblù riuscirono a pareggiare l’incontro. In quella stagione Mancini giocò tutte e 30 le partite, realizzando 9 reti complessive.
Sicuramente altri tempi, altro calcio, ma il futuro del pallone italiano è sempre passato, e la storia Mancini insegna, attraverso i giovani come Nardozi, Feola e Mosconi, protagonisti e autori dei gol della finale Roma-Inter, la prima volta di un Commissario Tecnico alle Finali Giovanili.