Il programma di sviluppo del calcio giovanile varato dalla Federcalcio secondo le linee programmatiche del Presidente Carlo Tavecchio è stato nei giorni scorsi oggetto di una lezione specifica al Corso per “Allenatore di Giovani Calciatori – UEFA Grassroots C Lincence” che si sta svolgendo a Roma. Ad illustrare il progetto, è intervenuto il Segretario del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC Vito Di Gioia che si è soffermato sull’organizzazione del nuovo sistema delle Scuole Calcio, l'istituzione del programma Elite dedicato alle società con il più elevato livello qualitativo tecnico ed organizzativo, sul progetto relativo ai Centri Federali Territoriali che, a un mese dall’inaugurazione della prima struttura a Firenze, si appresta a svilupparsi nelle altre regioni italiane, con Calabria, Puglia  e Sardegna quali prossime tappe. In quest’ottica i Centri Federali Territoriali intendono rappresentare il polo territoriale di eccellenza per la formazione tecnico-sportiva di giovani calciatori e calciatrici di età compresa tra i 12 e i 14 anni, al fine di definire un indirizzo formativo ed educativo centrale, avere un monitoraggio tecnico e sociale dell’intero territorio italiano, tutelare il talento dando corpo a un percorso tecnico-sportivo coordinato che supporti lo sviluppo delle potenzialità dei giovani. Grande l'interesse degli aspiranti tecnici per le opportunità di coinvolgimento e di formazione rappresentate dal Programma e non mancano di certo le aspettative per il primo Centro Federale del Lazio che dovrebbe partire già nella prossima stagione sportiva. 
Il programma delle lezioni, coordinato dal Direttore Sergio Roticiani, è proseguito con gli interventi tecnici di Massimo Tell (Pianificazione e Sviluppo SGS) e Enrico Sbardella (Allenatore Nazionale Under 19 femminile).