Milan e Roma conquistano la finale scudetto. Sconfitte Genoa e Napoli
I rossoneri superano i liguri allo scadere. Pagano stende i partenopeilunedì 10 giugno 2019
Saranno Milan e Roma a sfidarsi per lo scudetto Under 15 di Serie A e B 2018/2019. Nella gara inaugurale delle finali nazionali giovanili in programma dal 10 al 28 giugno in Emilia Romagna, i rossoneri superano 2-1 il Genoa allo scadere, mentre nel secondo match, andato in scena alle 20.30, grande prova della formazione giallorossa opposta al Napoli e che, di fatto, chiude il discorso già nel primo tempo. Milan e Roma si affronteranno per il titolo italiano giovedì 13 giugno allo stadio Benelli Ravenna alle 20.30.
Ad aprire ufficialmente la kermesse giovanile è la sfida tra Genoa e Milan, disputata allo stadio Capanni di Savignano sul Rubicone. Rossoneri subito pericolosi con la rete annullata a Luscietti per fuorigioco. Immediata, al 15’, la reazione genoana affidata al numero 11 Fini: spunto sulla destra dell’attaccante classe 2006 che supera un paio di avversari e serve un assist al compagno di reparto Accornero, il talentoso numero 10 rossoblu si aggiusta il pallone sul destro e dal centro dell’area batte Nava. La rete genoana non scuote il Milan, che pur sostando ampiamente nella metà campo avversaria, non riesce a rendersi pericoloso, lasciando peraltro campo aperto alle ripartenze di Accornero e compagni. La prima frazione di gioco si chiude sull’1-0 per i liguri senza altri particolari acuti e con la formazione rossonera in apparente difficoltà.
In apertura di ripresa il Milan trova subito il pareggio con Sette, che si libera al limite dell’area e con un gran sinistro a giro sotto all’incrocio dei pali supera l’incolpevole Asciotti. Ristabilita la parità, la gara si accende, con i rossoneri più propositivi e il Genoa pronto a colpire in contropiede. L’occasione per sbloccare nuovamente il risultato capita all’8 minuto sui piedi di Rimondo, servito da Mele, autore di un’azione personale sulla destra: il centravanti rossoblu incrocia di destro a colpo sicuro, ma trova Nava che si oppone con un grande intervento che tiene la propria squadra in partita. Il tentativo del numero 9 ligure è, di fatto, l’ultima chance per il Genoa, che cede il campo a un Milan senz’altro più convinto e in grado di far valere la propria maggior fisicità, nonostante l’incontro sembra destinato ai supplementari. Spetta ad Anna allontanare l’ipotesi degli extra-time: il numero 11 rossonero prende palla sulla destra, supera con l’aiuto di un rimpallo il diretto avversario e con un sinistro rasoterra trova la rete che vale la finale scudetto.
La seconda semifinale, in programma in serata a Santarcangelo di Romagna, vede opposte Napoli e Roma, già avversarie nel corso della regular season. Giallorossi in vantaggio al primo tentativo grazie a una prodezza del loro capitano Pagano: al 5’ minuto il numero 10 romanista raccoglie un pallone al limite dell’area e al volo incrocia alla destra del portiere partenopeo. Passano altri 300 secondi e il centrocampista giallorosso sfrutta ancora le sue capacità balistiche e con un calcio di punizione a giro dai 22 metri insacca alle spalle di Boffelli. Timida la reazione dei biancazzurri che, di fatto, continuano a subire il dominio della Roma, pericolosa due volte al 18’, prima con Koffi e successivamente con Padula, entrambi fermati da due ottimi interventi del portiere avversario. La prima frazione di gioco si chiude con i giallorossi in vantaggio, in pieno controllo della gara e un Napoli probabilmente stordito dalle due gemme di Pagano e non in grado impensierire davvero gli avversari.
Partenopei più intraprendenti sin da inizio ripresa nel tentativo di riaprire una gara fortemente compromessa nei primi minuti del match. Lo sforzo napoletano si traduce senz'altro in una maggiore presenza nella metà campo avversaria, ma non porta reali pericoli alla porta di Mastrantonio, a conti fatti, mai davvero impegnato. Di contro la Roma, dopo la superlativa prima frazione di gioco, si limita a controllare e a ripartire con il proprio tridente offensivo, preoccupandosi di non lasciare al Napoli l'occasione per rimettere in discussione l'esito dell'incontro. Al di là di un ritmo più sostenuto da parte dei biancazzurri, non accade granché e la gara scivola lentamente verso una conclusione che per la squadra capitolina significa accesso alla finale per il titolo contro il Milan.
GENOA-MILAN 1-2
GENOA: Asciotti, Corelli, Moscatelli, Gagliardi, Palella, Cagia, Mele, Toniato, Rimondo, Accornero, Fini. A disposizione: Sattatino, Scala, Paggini, Mauri, De Luca, Vianson, Tronchetti, Lattucchella, Bongiovanni. All. Brunello
MILAN: Nava, Cellamare, Bozzolan, Invorvaia, Camara, Foglio, Sette, Boni, Rossi, Luscietti, Anane. A disposizione: Di Chiara, Perego, Di Palma, Anut, Montalbano, Marrone, Monelli, Galli, Gala. All. Polistina
MARCATORI: 15’ Accornero (G), 38’ Sette (M), 68’ Anane (M)
NAPOLI-ROMA 0-2
NAPOLI: Boffelli, Marchisano, Giannini, Lettera, Di Leo, Pontillo, Boemio, Flora, Pesce, Di Palma, Scognamiglio. A disposizione: Provitolo, Palmini, Frulio, Gioielli, Carnevale, De Pasquale, Marranzino, Spavone, Salierno. All. Bevilacqua
ROMA: Mastrantonio, Missori, D’Alessio, Fatcanti, Catena, Muratori, Koffi, Lilli, Padula, Pagano, Cherubini. A disposizione: Baldi, Pandimiglio, Pellegrini, Pisilli, Mirimich, Liburdi, D’Alessio, Simone. All. Tanrivermis
MARCATORI: 5’ e 10’ Pagano (R)