Oggi a Chianciano incontro con i ragazzi sui temi della salute e del doping
venerdì 13 giugno 2014
Quello di informare per prevenire, soprattutto quando si parla di salute, doping e ragazzi, rimane lo strumento formidabile per combattere comportamenti errati e le possibili derive di una carriera agonistica. Questo è il senso dell’incontro che si è tenuto oggi (13 giugno)a Chianciano Terme nell’ambito delle finali nazionali degli Allievi professionisti. Un’iniziativa condotta dalla Commissione antidoping della FIGC insieme al Settore Giovanile e Scolastico:” dare ai giovani la conoscenza di alcuni meccanismi che nel mondo dello sport sono purtroppo presenti - ha esordito nel suo intervento il presidente della Commissione, Giuseppe Capua – significa mettere le basi per dei comportamenti più consapevoli e quindi più responsabili, che mettano la persona sempre al primo posto”.
Questo il leit motiv dei tre interventi che questa mattina hanno avuto come platea più di 300 tra ragazzi e dirigenti delle squadre professionistiche che a Chianciano si affrontano per il primo scudetto della loro vita agonistica. Due i momenti di incontro: il primo con gli Allievi delle società di Serie A e B; il secondo con i ragazzi della Lega Pro. Insieme al prof. Capua, relatori dell’incontro il dr. Pasquale Tamburrino, che si è occupato dell’alimentazione, e del dr. Francesco Braconaro, che ha parlato dell’ipermedicalizzazione. Giuseppe Capua è partito da una prima raccomandazione:” Assumete farmaci solo attraverso la prescrizione medica”, questo per evitare una delle tante derive, quella del ‘ fai da te ’, una tentazione spesso incentivata dall’uso indiscriminato di internet. Questa la premessa per poi parlare dell’abuso dei farmaci che spesso si fa per curare stati infiammatori o per migliorare le proprie prestazioni sportive. Proprio in questi comportamenti si annida la dipendenza da fattori esterni, che diventa psicologica e porta a una conclusione eticamente pericolosa: solo la pillola magica può dare il successo.
Nel secondo intervento, il dottor Tamburrino si è soffermato sui temi dell’alimentazione affermando un principio basilare:” l’alimentazione è la benzina che serve per mettersi in moto; deve essere varia e assecondare le necessità energetiche, senza andare oltre”. La diretta conseguenza di un comportamento equilibrato a tavola, diventa la non necessità degli integratori che si trasformano in un inutile surplus, che non migliora affatto la prestazione sportiva.
L’ipermedicalizzazione, che nel calcio trae origine dall’aumento dei carichi di allenamento, dal numero delle competizioni, dalla velocità del gioco e dalla diminuzione dei tempi di recupero, è l’ultimo tema dell’incontro, trattato dal dr Braconaro. Spesso questi ultimi sono elementi che aumentano il tasso di infortuni e che inducono i giocatori, a qualsiasi livello, ad accettare cure e medicamenti – soprattutto anti infiammatori e analgesici – pur di essere in campo e giocare.” L’abuso di questa pratica – sottolinea Braconaro – porta degli effetti collaterali che, alla lunga, possono essere molto deleteri per la salute”.
Con questo ammonimento si è concluso l’incontro e altri tre sono previsti nell’ambito di queste finali nazionali: il 22, il 26 e il 28 giugno prossimi, sempre a Chianciano, con i ragazzi e le ragazze che si affacciano al loro futuro e a quello del calcio italiano.
Chianciano Terme, 13 giugno 2014