Presentata a Coverciano la squadra che rappresenterà l'Italia alla Euro Unity Cup 2023, il torneo UEFA per i Rifugiati
Il team azzurro avrà come ambasciatore il campione del mondo A Spagna ’82, Marco Tardelli. Il torneo si disputerà il 28 giugno a Francofortedomenica 18 giugno 2023
Martedì 20 giugno si celebrerà la Giornata internazionale del Rifugiato e, proprio nei giorni precedenti a questo evento, nel corso del Grassroots Festival che si è tenuto ieri e oggi - sabato 17 e domenica 18 giugno - al Centro Tecnico Federale di Coverciano, è stata presentata la squadra che rappresenterà l'Italia alla Euro Unity Cup 2023, la seconda edizione della manifestazione internazionale dedicata ai rifugiati, istituita dall'UEFA in collaborazione con UNHCR (l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati).
Dopo il grande successo della prima edizione del 2022, UEFA e UNHCR hanno organizzato per il 28 giugno di quest'anno un torneo ancora più ricco: le squadre partecipanti passano infatti da 8 a 16, e sono Armenia, Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Lettonia, Malta, Paesi Bassi, Irlanda del Nord, Repubblica d'Irlanda, Spagna, Svizzera, Ucraina e Unione Europea. Si giocherà a Francoforte, in Germania, e le partite - con la sola eccezione della finale - saranno gratuite e aperte a tutti.
La FIGC, che attraverso il 'Progetto Rete Refugee Teams' (attività sviluppata dal Settore Giovanile e Scolastico) è da tempo impegnata sul tema calcio-integrazione, parteciperà, come già avvenuto lo scorso anno, con una propria rappresentativa. I match verranno giocati nel 'format' sette contro sette. Ogni team è composto da otto giocatori rifugiati e tre non rifugiati, di cui almeno due donne.
La squadra italiana che parteciperà al torneo è un esempio di integrazione e inclusione. Al suo interno possiamo trovare infatti una miscela unica di differenti Paesi, culture e tradizioni, grazie alla presenza di ragazze e ragazzi provenienti da Afghanistan, Gambia, Colombia, Siria, Ghana, Somalia, Mali e Italia, con età variabili dai 18 ai 30 anni. Ogni team avrà un proprio ambasciatore: quello scelto dalla FIGC è il campione del mondo del 1982 Marco Tardelli.
L’UEFA nel 2022 ha avviato il programma 'Strategia di Sostenibilità del calcio 2030', un impegno a lungo termine per promuovere attivamente l'integrazione di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati all'interno delle comunità ospitanti, attraverso il comune denominatore del calcio. Il linguaggio universale dello sport agevola infatti l'inclusione, unendo tra loro le persone più diverse.