Presentato un nuovo regolamento dello studente-atleta universitario
L'iniziativa, promossa da UniSalento, è stata illustrata presso l'ateneo pugliese alla presenza del Settore Giovanile e Scolastico della FIGCmercoledì 3 aprile 2019
Si è svolto ieri presso l’aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università del Salento, il convegno sulle opportunità di sviluppo di una “doppia carriera” universitaria e sportiva promosso dall'ateneo pugliese. Un contributo significativo allo scambio e alla diffusione di buone pratiche, utile all’apprendimento di esperienze reali sviluppate da studenti-atleti di successo e allo lo sviluppo di misure di sistema in questa direzione.
A presentare l'iniziativa Luigi Melica, promotore e rappresentante per Unisport Italia insieme a Michele Sciscioli, Capo ufficio sport della Presidenza del Consiglio e a Vito Di Gioia , Segretario del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC. Interventi a sostegno anche da parte di Angelo Giliberto Presidente Coni Puglia, Saverio Sticchi Damiani Presidente US Lecce e Fernando Marino Presidente New Basket Brindisi.
“La promozione della doppia carriera degli atleti è un aspetto prioritario delle politiche giovanili ed educative che le istituzioni devono perseguire così come la prevenzione dell'abbandono scolastico, l’aumento nel numero dei diplomati e dei laureati e la preparazione dei giovani alle esigenze lavorative” - afferma Di Gioia - “L’integrazione tra Sport e Universita’ contribuisce a rendere le politiche sportive più efficienti mantenendo un numero maggiore di atleti all’interno del sistema sportivo. Inoltre, una doppia carriera ben equilibrata può aiutare a massimizzare il contributo degli atleti alla società sportive, sulla base delle altre capacità che essi hanno sviluppato durante la loro carriera universitaria. Gli atleti si trovano spesso ad affrontare la sfida di combinare la propria carriera sportiva con l'istruzione. Voler riuscire al più alto livello in uno sport richiede un allenamento intensivo e competizioni internazionali, che possono essere difficili da conciliare con le sfide e le restrizioni del sistema educativo. Non bastano alti livelli di motivazione, impegno, resilienza e responsabilità per l'atleta, sono necessari anche interventi a supporto per evitare la situazione in cui sportivi di alto livello siano costretti a scegliere tra istruzione e sport. Questi adattamenti sono di sicuro beneficio alla completa formazione del giovane, promuovendo la realizzazione di una nuova carriera dopo e insieme a quella sportiva e contribuendo a proteggere e salvaguardare il benessere psico-fisico degli atleti”.