Si è svolta ieri 28 novembre, presso il Centro Federale Territoriale di Gela, la prima tappa siciliana sul campo del Progetto Rete! 2018, l'iniziativa sviluppata dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC con il Top Sponsor Eni e rivolta ai ragazzi minori e neomaggiorenni residenti negli SPRAR di tuto il Paese, e finalizzata a favorire i processi di inclusione e integrazione attraverso il calcio. Presenti al Centro Sportivo Enrico Mattei oltre cento ragazzi risiedenti negli SPRAR  che anche quest'anno hanno aderito con entusiasmo a un progetto giunto alla sua quarta edizione e inserito all’interno di una convenzione sottoscritta dalla FIGC e dal Ministero dell’Interno in collaborazione con l’ANCI, che favorirà una partecipazione diffusiva grazie al concreto sostegno degli uffici dei Prefetti. 

I giovani appartenenti alle otto strutture d'accoglienza provenienti da Palermo, Borgetto, Caltanissetta, Sciacca, Mazzarino, Vittoria, Milazzo e Cammarata sono stati suddivisi in dodici squadre e impegnati per l'intera giornata in una serie di mini tornei su campi ridotti 6:6. Al termine dell'attività, in base all'esito delle gare, ogni squadra ha accumulato un punteggio, che sarà funzionale al prosieguo della manifestazione. Quest'anno sono infatti previste innovazioni anche nel format che sarà strutturato secondo il modello dei tornei già sviluppati dal Settore Giovanile e Scolastico, dando corpo a una vero e proprio torneo nazionale. I soggetti aderenti, come nelle precedenti edizioni, saranno impegnati in attività di carattere locale sotto la guida degli istruttori SGS attraverso interventi tecnici e la formazione di una o più squadre per struttura. Successivamente, in base al proprio collocamento geografico, le compagini partecipanti verranno suddivise per aree (Nord, Centro, Sud e Sicilia) e coinvolte nelle fasi interregionali. Al termine di questi raggruppamenti verranno decretate le formazioni che accederanno alla fase finale in programma tra maggio e giugno 2018.

L’aspetto fondamentale di Rete! 2018 è rappresentato inoltre dall’attivazione di una forte sinergia con le società dilettantistiche dei rispettivi territori. Una collaborazione fattiva, che nell’ottica di un’inclusione sempre maggiore, porterà allo svolgimento di un’attività mista nel corso di tutto il Progetto. Le società coinvolte avranno l’opportunità di finalizzare il percorso di riconoscimento come scuola calcio elite o come scuola di calcio, qualora le condizioni e i prerequisiti lo permettano, oppure mettere le basi per avviare il progetto di riconoscimento/qualificazione della scuola calcio. Le società ed i ragazzi maggiorenni coinvolti interessati potranno anche seguire un corso Grassroots “Livello E” appositamente organizzato a cui potranno aderire anche altri tecnici delle società limitrofe.