In corso l'attività regionale del Progetto Rete! coinvolti oltre 500 giovani stranieri
Sono 49 gli Sprar che hanno aderito alla quinta edizione dell'iniziativa finalizzata all'integrazione e all'inclusione sociale sviluppata in tutto il territoriogiovedì 20 dicembre 2018
Partite da qualche settimana le sedute di allenamento relative alla fase regionale del Progetto Rete!, l'iniziativa rivolta ai ragazzi accolti nei Progetti SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) presenti in tutto il territorio nazionale, promossa e sviluppata dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, grazie al supporto del Ministero degli Interni, dell’ANCI, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, di Puma e di Eni.
Sono oltre cinquecento i giovani atleti, appartenenti a 49 strutture d'accoglienza, attualmente impegnati negli incontri di carattere tecnico sotto la guida degli istruttori regionali che settimanalmente seguono e organizzano l'intera attività partita in 13 regioni italiane. Come nelle scorse stagioni, al termine della fase regionale, Rete! si articolerà attraverso una fase interregionale, che coinvolgerà tutti i partecipanti in una serie di raggruppamenti in base alla dislocazione geografica dei rispettivi SPRAR, e la successiva fase nazionale, che si disputerà presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano, e a cui accederanno le vincenti delle singole tappe interregionali.
Rete!, ormai riconosciuto e apprezzato a livello di best practice europea, vuole utilizzare il calcio quale veicolo per favorire i processi di inclusione, promuovere comportamenti eticamente corretti attraverso l’educazione ai valori utilizzando l’attività sportiva come modello per la società civile, migliorare la comprensione dell'importanza dell'attività fisica e del suo impatto positivo sulla salute e sullo sviluppo sociale e creare un modello di integrazione attraverso la partecipazione di giovani italiani e stranieri in squadre miste.
Un progetto in costante evoluzione, che anche per il 2019 introdurrà alcune significative implementazioni: dalle visite mediche per ogni atleta partecipante, alla formazione per gli operatori degli Sprar, fino al coinvolgimento dei ragazzi anche in attività non sportive, ma comunque legate all'iniziativa.
Uno sviluppo che quest'anno ha consentito una crescita ulteriore in termini numerici, con ben 48 Sprar che hanno aderito a Rete! 2019 (9 in più del 2018), espressione di ben 12 differenti Regioni del territorio (Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Sicilia, Trentino Alto Adige), che complessivamente permetteranno il coinvolgimento di circa 560 giovani minori stranieri. Una partecipazione sempre più massiccia, che nell'arco di un quadriennio ha quasi triplicato la propria dimensione: dal 2015, anno di lancio di Rete!, a oggi, il numero dei ragazzi che ha preso parte alle attività è cresciuto in modo costante, andando dai 237 delle prima edizione, fino ai 508 del 2018 e ai 560 di questa stagione.