Per la Uefa Grassroots, l’Italia è da tre stelle. Questa la conclusione del report redatto dal delegato Piet Hubers in seguito alla visita effettuata a Roma non più tardi di 2 mesi fa. Da una a tre stelle, questo è il balzo in avanti fatto dall’organizzazione italiana in merito al Grassroots Charter, la carta delle attività giovanili in Europa a cui la FIGC ha aderito recentemente, appena 2 anni fa, con la firma apposta al protocollo dal presedente Giancarlo Abete. Il bel passo in avanti è stato proposto dalla commissione degli esperti di calcio giovanile nella Uefa, decisione che dovrebbe essere presto ratificata dal Consiglio Esecutivo della massima autorità calcistica europea. Alla concessione di ogni stella corrisponde la risposta o meno ad un criterio valutativo quale l’organizzazione di eventi, gli interventi nelle problematiche sociali ed il tesseramento. Quest’ultimo rappresenta il punto dolente: il tesseramento delle giovani calciatrici, giudicato al di sotto delle aspettative, nonostante la valenza dei progetti per rilanciarne l’attività sia stata ritenuta ottima nella valutazione della Commissione. L’implementazione di questo settore diventa il viatico necessario per portare la Federazione Italiana a raggiungere il top europeo delle 5 stelle.