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Quarta edizione per il libro "Arbitri senza fischietto" di Aldo Bertelle

giovedì 2 dicembre 2010

Quarta edizione per il libro

"Arbitri senza fischietto" non è un libro per arbitri, è un libro per tutti - scrive Aldo Bertelle nella prima riga della prefazione della quarta edizione rinnovata (e arricchita dalla postfazione di Damia­no Tommasi) della sua pubblicazione. Che poi parta dall'arbitrag­gio, dall'osservazione scientifica e passionale di direttori di gara e giocatori, è giusto un'occasione per approfondire nella maniera sociologica più completa tutto ciò che ha a che fare con la parola chiave degli anni duemila: comunicazione.
La comunicazione è un processo piuttosto complicato, tanto è vero che dall'inizio del '900 ad oggi possiamo contare innumerevoli studi sull'argomento. Sono molte le scienze nate intorno al tema: la linguistica, la semiotica, la psico - linguistica e molte altre. Aldo Bertelle, ex arbitro e direttore della Comunità di Villa San Francesco di Facen di Peda­vena (BL) è partito da questi studi, il suo percorso ha toccato anche l'antropologia, la filosofia e la psicologia di matrice Freudiana. Ha applicato tutte queste nozioni al mondo dell'arbitraggio, giungendo a conclusioni che possono far sì che ognuno svolga il proprio ruolo in maniera più consapevole.
È chiaro che in campo gli arbitri comunichino, ma non solo tramite il codice verbale, bensì anche tramite la gestualità, le posture, le espressioni del viso, gli sguardi e il fischietto. Ber­telle sottolinea l'importanza dell'assenza di comunicazione: quando un direttore di gara decide di non intervenire su un fallo o su una protesta, non può scegliere di non comuni­care in assoluto, altrimenti gli interlocutori penseranno che non abbia visto l'infrazione, oppure che non sia in grado di intervenire, sentendosi legittimati a compierne altre. Dun­que, se non vuole interloquire verbalmente, deve farlo almeno attraverso i gesti, o con lo sguardo, in modo che la sua presa di posizione sia chiara per il destinatario del messaggio.
Alla fine del percorso che ci invita a fare l'autore scopriremo come la parola, della quale non hanno ancora diritto gli arbitri, non è poi l'elemento fondamentale della comunica­zione, scopriremo come potremmo essere tutti arbitri ma soprattutto persone più abili nel comunicare, nel rapportarci e proporci con il prossimo.
I proventi ricavati dalla vendita del libro saranno interamente devoluti a sostegno delle attività educative della Comunità di Villa San Francesco. È possibile richiederne le copie a mezzo fax 0439304524, telefonando al numero 0439300180, o via mail a info@comunitavsfrancesco.it

tratto dal mensile "Il Calciatore"