Saranno Sicilia, Abruzzo, Trento e Puglia le quattro formazioni a disputare la fase nazionale del torneo legato al progetto Refugee Teams 2023. Nel corso delle tappe interregionali, che hanno avuto luogo lo scorso fine settimana a Roma, Gatteo a Mare e Catanzaro, le squadre composte da minori stranieri accolti nei centri SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione), hanno superato i coetanei dei centri di accoglienza presenti su tutto il territorio italiano e che anche quest'anno hanno deciso di prendere parte a un progetto di carattere sociale a cui la Federazione tiene molto.

E' dal 2015 che la FIGC sviluppa e promuove Refugee Teams in collaborazione con il Ministero dell’Interno, l’ANCI, la Fondazione Cittalia e il Sistema SAI, per promuovere e favorire l’interazione tra pari e i processi di inclusione sociale e interculturale attraverso il calcio. L’attività, che in 8 edizioni ha coinvolto oltre 6.000 minori stranieri, è finalizzata ad utilizzare il calcio come strumento e veicolo educativo, formativo e di inclusione, promuovere comportamenti eticamente corretti attraverso l’educazione ai valori utilizzando l’attività sportiva come modello per la società civile, migliorare la comprensione dell'importanza dell'attività fisica e del suo impatto positivo sulla salute e sullo sviluppo sociale e creare un modello di integrazione. 

In occasione delle fasi interregionali, per i ragazzi sono state organizzate delle attività extracalcistiche al fine di rendere l'esperienza non prettamente sportiva. Le squadre presenti a Roma hanno effettuato un tour dello Stadio Olimpico, quelle che hanno preso parte alla tappa di Gatteo a Mare hanno visitato l''Italia in Miniatura', mentre quelle coinvolte nel concentramento di Catanzaro hanno potuto assistere alla gara della Nazionale Under 20 contro la Polonia. 

Le quattro squadre qualificate si affronteranno nella fase nazionale in programma a Roma, presso il Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti, dal 17 al 19 novembre.