Social Football: domani a Recanati la prima tappa del torneo Refugee Teams
In campo le formazioni dei centri di accoglienza delle Marche. Nelle prossime settimane già in programma le altre 17 fasi di gioco regionalisabato 29 maggio 2021
Prenderà ufficialmente il via domani, 30 maggio, il torneo sviluppato nell’ambito del progetto Refugee Teams, l’iniziativa promossa dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, in collaborazione con il Ministero dell’Interno, l’ANCI, la Rete SAI e grazie al supporto di Eni e Puma.
Refugee Teams, giunto alla sua settima edizione, si rivolge ai minori stranieri non accompagnati delle strutture di accoglienza di tutto il Paese, con l’obiettivo di favorire i processi di inclusione e integrazione attraverso il calcio.
Un progetto in costante crescita, in termini di partecipazione e impatto sul territorio, che solo nel 2020-2021, ha fatto registrare l’adesione di 116 centri di 18 regioni italiane e oltre 1.300 ragazzi.
”Siamo molto orgogliosi e soddisfatti dello sviluppo di Refugee Teams che in questi anni è molto cresciuto in termini di coinvolgimento del territorio e di impatto sociale - ha dichiarato Vito Tisci, Presidente del Settore Giovanile e Scolastico - Un successo per il quale ringrazio il Presidente Gravina e la struttura federale per il continuo sostegno e il supporto e, non di meno, i Coordinamenti regionali del Settore Giovanile e Scolastico per l’impegno profuso nel portare avanti l’attività nel corso di tutta l’intera stagione sportiva”.
Ai nastri di partenza ben 93 squadre, coinvolte in una manifestazione a carattere nazionale articolata attraverso 18 concentramenti di gioco regionali, 8 fasi interregionali e una tappa finale.
A scendere in campo, per la prima delle tappe previste in tutta Italia per la fase regionale della manifestazione, le formazioni dei centri di accoglienza delle Marche - Senigallia, Ponza di Fermo, Pesaro, Ancona e Jesi - alla seconda partecipazione a Refugee Teams e per il primo anno protagoniste di un evento interamente a carattere territoriale.
Lunedì il secondo appuntamento a Niscemi, che aprirà la manifestazione sul fronte della Sicilia, da sempre la regione più rappresentata in termini di adesione, che quest’anno vedrà la partecipazione di 26 centri di accoglienza, impegnati in 7 concentramenti solo a livello regionale.
A seguire le altre tappe, al termine delle quali verranno decretate le formazioni qualificate alla successiva fase interregionale in programma nella seconda metà di giugno. La fase nazionale, alla quale prenderanno parte 8 squadre, come lo scorso anno, si disputerà a Roma fine settembre.
Tutte le informazioni relative al progetto Refugee Teams sono disponibili sul portale web dedicato al Social Football FIGC (entra nel sito)