Sport Innovation: lo Sviluppo Giovanile all’Open Summit di Startup Italia
All'Università Bocconi di Milano la tavola rotonda sui temi legati al mondo dello sportlunedì 16 dicembre 2019
Lo sport è un linguaggio universale, come l’innovazione è il linguaggio del futuro. Il workshop organizzato nell'ambito di StartupItaliaOpenSummit oggi a Milano in Università Bocconi ha avuto come obiettivo guardare al futuro con nuovi occhi e con nuovi strumenti. “The Italian Challenge: Sport, Innovation, Future” – questo il titolo del seminario, che si è interrogato su come mettere tasselli di innovazione nel puzzle complesso dello sport, su come orientarci verso il futuro e verso l’innovazione, sulla multidisciplinarietà, sulla sostenibilità del talento e sul territorio. Alla tavola rotonda hanno partecipato attori dell’eco-sistema sportivo-innovativo come Antonella Belluti (due volte campionessa olimpica e BeActive Ambassador dell’Unione Europea), Vito Di Gioia (FIGC), Luca Annunziata (StartupItalia), Matteo Gelati (Endu), Francesco Anesi.
La FIGC attraverso il suo settore giovanile e scolastico apre un periodo di riflessione strategica sull’innovazione sociale al servizio del calcio giovanile. La FIGC, con il nuovo impulso impresso dalla leadership del Presidente Gravina, intende accelerare i processi di innovazione interni e cavalcare l’onda dell’innovazione come filosofia di lavoro, forte nel rappresentare il principale sport italiano con 4,6 milioni di praticanti, 1,4 milioni di tesserati per la FIGC, quasi 570.000 partite ufficiali disputate ogni anno, di cui il 99% di livello dilettantistico e giovanile. Tramite il proprio programma di innovazione segnala e simboleggia come sia fondamentale far parte di una riflessione pubblica a favore del Sistema Paese, fare squadra e guardare al futuro con coraggio, metodo e strategica visione.
“Quella di oggi” - ha dichiarato il Segretario Nazionale del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC - “è una tappa di avvicinamento alla creazione del nostro hub di innovazione che si basa sulla contribuzione innanzitutto dei propri giovani talenti mediante un processo che porterà il Settore a formare anche internamente le skills necessarie per innovare. Necessario condividere a tutti i livelli del sistema sportivo la necessità di una strategia dell’innovazione come pilastro per lo sviluppo del mondo sportivo giovanile e del territorio nel quale si esplica. La nostra proposta prevede lo sviluppo di un contenitore di competenze che sia anche punto di osservazione privilegiata per la diffusione delle progettualità innovative a supporto di fattori fondamentali quali la formazione, la gestione e il sostentamento economico delle organizzazioni volontaristiche che reggono attualmente il peso principale dell’intero sistema sportivo italiano. Vogliamo far crescere l’intero eco-sistema dello sport e pensare a nuove formule di interlocuzione, che partano soprattutto dai giovani nello sport e vadano a contagiare dal basso i vertici della piramide dello sport italiano. Per raggiungere il nostro obiettivo dobbiamo necessariamente fare squadra e l'appuntamento dell'Open Summit va letto in questa direzione per creare sinergie ed alleanze virtuose sul fronte dell’innovazione nello sport”.
Quest’anno hanno partecipato allo StartupItalia OpenSummit circa 15.000 persone e l’autorevole location selezionata è stata l’Università Bocconi. Tra gli speakers, Paola Pisano (Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione), Stefano Buffagni (Vice-Ministro allo Sviluppo Economico), Gianmario Verona (Rettore dell’Università Bocconi), Vittorio Colao (Special Advisor at General Atlantic), Carlo Cottarelli (Direttore presso Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani), Corrado Passera (CEO of illimity), Anna Laura Orrico (Sottosegretario di Stato ai Beni e alle attività culturali), sotto la guida editoriale di Giampaolo Coletti (giornalista) e David Casalini (Founder e CEO di StartupItalia).