Il calcio nelle scuole. L'evoluzione dal 1976 al 2023
Dal 1976 ad oggi, un lungo percorso per valorizzare la pratica sportiva e l'attività didattica.Il calcio a scuola. Quella tra FIGC – Settore Giovanile e Scolastico e Scuola è una collaborazione consolidata nel tempo in un'ottica di servizio per i giovani, gli insegnanti ed i genitori.
Nel 1976 il calcio viene inserito per la prima volta nei programmi sportivi previsti dal Ministero della Pubblica Istruzione e viene costituita la Commissione per l'attività scolastica, alla quale fanno capo i 100 Delegati Regionali e Provinciali dell'Attività Scolastica, con il compito di promuovere il calcio a scuola. "La Gazzetta dello Sport" titolerà così: "Storico: il calcio entra nella scuola". Negli anni precedenti, un primo passo era avvenuto nel 1965, quando il Ministero per la Pubblica Istruzione aveva deciso di indire un torneo tra i giovani dei convitti nazionali con il coordinamento dei Comitati Regionali SGS, ma poi l’attività non si era concretizzata.
Seguendo questa evoluzione, che negli anni si rafforza anche attraverso un'intensa attività tecnico-didattica, rivolta alla formazione degli Insegnanti delle scuole elementari e quelli di educazione fisica come indicato dalla "Conferenza sull'attività calcistica giovanile" (Firenze, 1983), nella stagione 1987-88 la FIGC lega indissolubilmente la propria identità alla Scuola cambiando la denominazione della struttura che opera sul calcio di base in “Settore Giovanile e Scolastico”. Oltre a una nuova identità, sono rafforzati i legami con il Ministero dell'Istruzione, con gli ISEF e con gli Uffici dei Coordinatori dell'Educazione Fisica e Sportiva. Al 1992 risale invece il "Progetto di attività motoria ad indirizzo calcistico", un altro passo che avvicina le scuole e il calcio, visto come uno strumento educativo e socializzante.
Nel 1996 il "Progetto Sport per Tutti" incentiva Scuole e Società Sportive a realizzare attività congiunta in ambito didattico-metodologico, stipulando tra loro convenzioni, che permettono a tutti gli studenti di praticare attività pre-sportiva e sportiva nella scuola, con la determinante collaborazione dei tecnici delle società calcistiche; un piano didattico condiviso del quale sono partecipi anche le famiglie. In due anni sono stipulate 322 Convenzioni, sottoscritte e concordate dal Dirigente Scolastico e dal Presidente della Società, sono organizzati 209 incontri tra famiglie, allenatori, insegnanti e Dirigenti Scolastici per programmare le attività da realizzare in convenzione.
L’anno dopo, siamo nel 1997 nasce “Stradacalciando”, iniziativa per riportare il calcio nelle piazze delle città coinvolgendo i bambini e le bambine delle scuole elementari. Un calcio giocato per strada, segnando le porte con quel che si ha a disposizione e contando i passi per delimitare gli spazi. Tra il 1999 e il 2001, quasi 100.000 bambini tornano a giocare negli spazi cittadini. In questi anni, viene prodotto anche il quadernone operativo per bambini dai 3 ai 7 anni “UN DUE TRE PALLA” edito dalla GIUNTI PROGETTI EDUCATIVI.
Si arriva così alla "Carta dei Diritti dei bambini e dei Doveri degli adulti" (2001), un documento che si rivolge ai genitori, ai dirigenti sportivi e scolastici, agli insegnanti, agli educatori sportivi e agli atleti e indica un approccio didattico che tenga conto dei bisogni dei bambini. Un "manifesto" redatto con il patrocinio dell'Unicef, del Telefono Azzurro e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Nel 2003 il definitivo salto di qualità avviene con l’avvio del progetto "Fuoriclasse Cup", promosso da FIGC - SGS in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, con la Coca-Cola, con il C.O.N.I., con la Lega Nazionale Professionisti, l'Associazione Italiana Calciatori e la Federazione Italiana Sport Disabili. Fuoriclasse Cup è il primo progetto rivolto agli studenti costituito da "due diverse anime": una sportiva e una didattica. Accanto a un torneo scolastico di calcio a 5 aperto alle scuole elementari, medie e superiori (pubbliche e private), c’è una vera e propria competizione editoriale fra le classi. Dopo 5 anni, nel 2008, si arriva a coinvolgere, solo per la scuola secondaria di 2°grado, oltre 500.000 studenti (20% della popolazione studenti 14-19 anni) di 1.700 istituti di 75 provincie di tutta Italia.
Concluso il percorso quinquennale, i progetti si evolvono e, per conquistare sempre di più l’attenzione degli studenti, nascono nel 2009 “Superclasse Cup” per le Scuole Medie e per le scuole Superiori e “I Valori Scendono in Campo” per le Scuole Primarie. I progetti, promossi da SGS sono presentati al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca il 4 novembre 2008: presenti l’allora vicepresidente federale Demetrio Albertini, il presidente SGS Massimo Giacomini, il capo segreteria MIUR Pasquale Capo e per la Direzione Generale per lo studente, Sergio Scala.
“Superclasse Cup” continua a mantenere le due anime, quella sportiva e quella didattica, assegnando la vittoria attribuendo il valore del 50% alla produzione didattica e 50% al risultato sportivo.
Nel 2009 al via ci sono 40 istituti di 9 regioni, l’anno dopo sono coinvolte 28 città, con la partecipazione di 200 scuole per un totale di circa 15.000 alunni. La prima finale nazionale si svolge nel Centro Sportivo Comunale “Italo Nicoletti” di Riccione, dal 27 al 29 maggio 2010.
"I valori scendono in campo", rivolto agli alunni del 2° ciclo della scuola primaria, promuove i valori del calcio attraverso lavori interdisciplinari. Nel 2009 sono coinvolte 57 province di 10 regioni, l’anno seguente si passa a 100 province in 20 regioni, per un totale di circa 600 scuole ed un coinvolgimento di circa 90.000 alunni. Tra le novità di questo periodo c’è anche l’attenzione che viene data al calcio a cinque ed a quello femminile, senza trascurare l'intensa attività di formazione ed aggiornamento, le iniziative culturali e sociali e l'impegno in ambito di tutela medico-sanitaria e della sicurezza.
L’ultimo atto di questa lunga storia è il periodo 2016 – 2023: viene creato un unico macro progetto, “Valori in Rete”, in grado di soddisfare le esigenze formative delle Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado dell’intero territorio nazionale, con l’obiettivo di promuovere i valori sociali e sportivi del calcio. La nuova proposta formativa verrà ufficialmente presentata il 3 dicembre 2019 a Firenze alla presenza del Presidente Federale Gabriele Gravina, del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti e del Commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini. I progetti offerti sono: per la Scuola Primaria “GiocoCalciando”, vincitore del UEFA Best Grassroots project 2017, per la Scuola Secondaria di I grado “Ragazze in gioco”, per la Scuola Secondaria di I e II grado “Campionati Studenteschi” e per tutti i gradi scolastici “Il Calcio e Le Ore di Lezione” (che si conclude però nel 2019). Dal 2020 si aggiungono infine “Uno, Due, Calcia” primo progetto di educazione motoria rivolto a livello nazionale alla scuola dell’infanzia e “Tutti In Goal”, l’innovativo progetto di calcio misto per la Scuola Secondaria di I grado. Inoltre gli stessi docenti vengono coinvolti direttamente nei percorsi formativi del Settore Giovanile e Scolastico attraverso l’istituzione dei corsi Grassroots per “Maestri di calcio nella scuola” riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione.
Nel 2021 il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC amplia ancor più l’offerta rivolta alle scuole aggiungendo, ai 5 progetti didattico sportivi fin ad allora sviluppati, iniziative di natura socio formativa trasversali a tutte le attività sportive, tra le quali il percorso offerto in collaborazione con l’Associazione Italiana Arbitri “L’Arbitro scolastico”, il progetto di contrasto alla violenza tra pari gestito direttamente dagli studenti “Un calcio al bullismo” e infine il programma di educazione svolto in collaborazione con la Commissione Federale antidoping “Un Goal per la Salute”.
Il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC in questi anni partecipa attivamente alla sperimentazione del programma ministeriale “Studenti-Atleti di alto livello” fornendo il maggior numero in assoluto di atleti aderenti ai piani formativi personalizzati ed entrando a far parte del Comito Ministeriale per lo sviluppo dell’attività sportiva nella scuola istituito dal Ministro Bianchi. Il Ministero dell’Istruzione per contro contribuisce a definire l’offerta formativa del calcio nella scuola designando un dirigente responsabile per le politiche sportive all’interno della Commissione SGS per l’attività Scolastica.
Il 2022 vede invece la nascita del primo progetto sviluppato in collaborazione con le Società di Settore Giovanile del territorio: “Il Torneo Magico”, dedicato alle bambine della scuola primaria e realizzato sia in orario curriculare che extra-curriculare presso le scuole calcio direttamente convenzionate con gli istituti scolastici. Una relazione importante quella tra istituti scolatici e società di calcio giovanile necessaria per dare continuità ai percorsi promozionali avviati direttamente nelle scuole dai tecnici federali ed offrire nuove opportunità di gioco e di sport.
Nei 20 anni trascorsi Tra il 2003 e il 2023, passando per “Fuoriclasse Cup”, “Superclasse Cup”, “I valori scendono in campo” e poi “Valori in rete”, i progetti della FIGC – Settore Giovanile e Scolastico riservati alle Istituzioni Scolastiche, hanno promosso lo sport ed i suoi valori raggiungendo i giovani attraverso lo sport più popolare e più amato nel Paese, il calcio. Proprio per il ruolo sociale e la capacità di riuscire a rivolgersi a tutti, il calcio nelle scuole ha saputo trasmettere agli studenti messaggi su temi rilevanti per la maturazione di una generazione più attenta all’integrazione, all’inclusione, al rispetto delle diversità e delle diverse abilità.