Da Pirlo a Mazzone, da Boniek a Gama: nuova parata di stelle per la nona edizione
Potremmo definirla ‘doppia’, perché quella andata in scena il 23 maggio 2022 è stata una cerimonia particolare della Hall of Fame, che ha unito in una sola volta i premiati della nona e della decima edizione. Nella consueta - e sempre suggestiva - cornice del Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, sono entrati così a far parte ufficialmente della Hall of Fame del calcio italiano venticinque tra calciatori e calciatrici, tecnici, arbitri e altre figure calcistiche celebrate con dei premi alla memoria.
Rimandata per via della pandemia, la nona edizione ha visto riconosciute figure storiche del calcio nostrano, e non solo, come il campione del mondo Andrea Pirlo (entrato nella Hall of Fame in qualità di Calciatore Italiano), Zbigniew Boniek (Calciatore Straniero), Carlo Mazzone (Allenatore), Antonio Percassi (Dirigente italiano), Alberto Michelotti (Arbitro italiano), Gabriele Oriali (Veterano italiano), Sara Gama (Calciatrice Italiana), Pietro Anastasi e Luigi Radice (Premi alla Memoria), Romelu Lukaku e Mattia Agnese (Premio Astori).
“C’è voglia di vivere il calcio nel nostro Paese” ha sottolineato dal palco il presidente federale, Gabriele Gravina, che poi ha continuato: “Oggi è davvero una bella giornata, c’è il desiderio di stare insieme e di rivivere straordinarie esperienze, districandosi tra il tempo della memoria e quello dell’esistenza. Voglio ringraziare tutti quelli che hanno permesso la riuscita di questo evento”.
Ad aprire la cerimonia è stato il premio per la categoria ‘allenatore’ a Carlo Mazzone. L’ex tecnico della Roma, “il perfetto mix del cavaliere senza macchia” - come indicato dalle motivazioni che lo hanno fatto entrare nella Hall of Fame - ha fatto arrivare la sua contentezza tramite le parole di Giovanni Galli, il portiere che lanciò nel ’77 in Serie A: “Un grande onore che mi riempie di gioia”.
In mezzo tanti applausi, molti sorrisi e momenti toccanti nel ricordare i premi alla memoria. La cerimonia si è infine conclusa con il 'Premio Astori' consegnato a Mattia Agnese, il giovane calciatore – già vincitore del FIFA Fair Play 2020 - che ha salvato la vita ad un avversario, dopo che quest’ultimo aveva avuto un malore sul terreno di gioco.