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Giorno della Memoria, al Museo del Calcio un incontro di riflessione che ha coinvolto decine di giovani atleti

Allestita nella sala conferenze ‘Mario Valitutti’, dove si è tenuto l’incontro, anche una mostra fotobiografica sulle ‘Storie di atlete ed atleti nelle barbarie della II Guerra Mondiale’

venerdì 27 gennaio 2023

Giorno della Memoria, al Museo del Calcio un incontro di riflessione che ha coinvolto decine di giovani atleti

In occasione del Giorno della Memoria, oggi – venerdì 27 gennaio – si è tenuto nella sala conferenze ‘Mario Valitutti’ del Museo del Calcio un incontro di riflessione che ha coinvolto decine di ragazze e ragazzi provenienti da alcune società dilettantistiche della Toscana.

I giovani atleti hanno prima visitato il museo e poi hanno potuto seguire l’incontro organizzato dal Dipartimento Sociale della Lega Nazionale Dilettanti in collaborazione con il Comitato Regionale Toscana della LND, l'Unione Nazionale Veterani dello Sport 'sez. Gelli' di Firenze e la Fondazione Museo del Calcio

"Il tema della memoria investe il quotidiano - ha commentato il presidente della Fondazione Museo del Calcio, Matteo Marani, in collegamento video con la platea della Sala Valitutti - e dobbiamo essere consapevoli che il passato produce effetti anche sul presente. La giornata di oggi ci dà il senso di qualcosa di più profondo, ricordandoci come i pilastri della nostra società siano l'inclusione e la tolleranza.
Lo sport da questo punto di vista è un grande laboratorio ed è molto democratico, perché si guarda la bravura dell'atleta, senza disrciminazioni per il colore della pelle o la religione professata".

In sala sono quindi intervenuti anche il presidente del Comitato Regionale Toscana della LND, Paolo Mangini; l'assessore allo Sport del Comune di Firenze, Cosimo Guccione; Luca De Simoni, Barbara Trevisan e Paolo Allegretti.

Quest'ultimo è il curatore della mostra fotobiografica dal titolo ‘Oltre la vittoria’, che è stata allestita oggi nella sala conferenze ‘Mario Valitutti’ e che ha illuminato i ragazzi presenti sulle ‘Storie di atlete ed atleti nelle barbarie della II Guerra Mondiale’, come indicato dal sottotitolo della stessa mostra.