Women’s EURO: la storia del torneo

Sedici nazionali al via, si gioca in 9 città. L’italia la nazionale con più gare disputate

UEFA Women's EURO 2022 si giocherà dal 6 al 31 luglio in Inghilterra: la competizione torna a giocarsi nel Regno Unito a distanza di 17 anni da quella del 2005, vinta dalla Germania.

Questa sarà la 13ª edizione dei Campionati Europei Femminili UEFA, il cui primo torneo ufficiale si tenne nel 1984, quando parteciparono solo quattro squadre alla fase finale: Inghilterra, Danimarca, Italia e Svezia, che si sfidarono in gare di andata e ritorno, tra semifinali e finale. Considerando l'edizione del 2005, l'Inghilterra diventerà il secondo paese ad ospitare interamente il torneo in più di un'occasione, dopo la Germania (nel 1989 e nel 2001). Si tratta della seconda edizione con Fase Finale a 16 squadre. L'unica nazionale che farà il suo debutto assoluto nel 2022 nel torneo è l'Irlanda del Nord - mentre l'unica altra formazione (tra quelle presenti nel 2022) che non si era qualificata per l’edizione in Olanda del 2017 è la Finlandia.

  Stadio
1 Brighton & Hove (Brighton & Hove Community Stadium)
2 Londra (Brentford Community Stadium e Wembley Stadium – solo finale)
3 Manchester (Manchester City Academy Stadium)
4 Milton Keynes (Stadium MK)
5 Rotherham (New York Stadium)
6 Sheffield (Bramall Lane)
7 Southampton (St Mary's Stadium)
8 Trafford (Old Trafford - gara d'apertura)
9 Wigan & Leigh (Leigh Sports Village)

Sono nove le città e 10 gli stadi che ospiteranno il torneo: Brighton & Hove, Londra (Brentford e Wembley), Manchester, Milton Keynes, Rotherham, Sheffield, Southampton, Trafford e Wigan & Leigh. Sono 16 le Nazionali che prendono parte alla Fase Finale, suddivise in 4 gironi da 4 squadre: si qualificano ai quarti di finale le prime due di ciascun gruppo, da quel punto si andrà avanti con gare ad eliminazione diretta fino alla finale.

LA COMPOSIZIONE DEI GIRONI

  Gruppo A Come si è qualificata Presenze agli Europei Femminili
Inghilterra Inghilterra Nazione ospitante 9 (1984, 1987, 1995, 2001, 2005, 2009. 2013, 2017, 2022)
Austria Austria Seconda Gruppo G 2 (2017, 2022)
Norvegia Norvegia Vincitrice Gruppo C 12 (1987, 1989, 1991, 1993, 1995, 1997, 2001, 2005, 2009, 2013, 2017, 2022)
Irl. del Nord Irl. del Nord Vincitrice Play-off 1 (2022)
  Gruppo B Come si è qualificata Presenze agli Europei Femminili
Germania *Germania Vincitrice Gruppo I 11 (1989, 1991, 1993, 1995, 1997, 2001, 2005, 2009, 2013, 2017, 2022)
Danimarca Danimarca Vincitrice Gruppo B 10 (1984, 1991, 1993, 1997, 2001, 2005, 2009, 2013, 2017, 2022)
Spagna Spagna Vincitrice Gruppo D 4 (1997, 2013, 2017, 2022)
Finlandia Finlandia Vincitrice Gruppo E 4 (2005, 2009, 2013, 2022)
  Gruppo C Come si è qualificata Presenze agli Europei Femminili
Olanda Olanda Vincitrice Gruppo A 4 (2009, 2013, 2017, 2022)
Svezia Svezia Vincitrice Gruppo F 11 (1984, 1987, 1989, 1995, 1997, 2001, 2005, 2009, 2013, 2017, 2022)
Svizzera Svizzera Vincitrice Play-off 2 (2017, 2022)
Portogallo Portogallo Vincitrice Play-off 2 (2017, 2022)
  Gruppo D Come si è qualificata Presenze agli Europei Femminili
Francia Francia Vincitrice Gruppo G 7 (1997, 2001, 2005, 2009, 2013, 2017, 2022)
Italia Italia Seconda Gruppo B 12 (1984, 1987, 1989, 1991, 1993, 1997, 2001, 2005, 2009, 2013, 2017, 2022)
Belgio Belgio Vincitrice Gruppo H 2 (2017, 2022)
Islanda Islanda Seconda Gruppo F 4 (2009, 2013, 2017, 2022)

*come Germania Ovest nel 1989

ALBO D’ORO

La Germania è la dominatrice dell’Europeo: si è imposta 8 volte (una come Germania Ovest prima della riunificazione) in 12 edizioni; Norvegia (2 volte), Svezia e Olanda (1) completano l’albo d’oro del torneo. Per l’Italia il miglior risultato è il 2° posto, raggiunto nel 1993 (a Cesena) e nel 1997 (a Oslo); alle Azzurre però spetta il record di maggior numero di gare disputate (136), davanti a Germania (135) e Norvegia (132).

Solo nel 1991 e nel 2001 la finale dei Campionati Europei Femminili è stata decisa tramite i tempi supplementari; entrambe le edizioni sono state vinte dalla Germania, di cui l’1-0 vs Svezia nel 2001 con l’unica rete messa a segno nel torneo con la regola del Golden Goal (marcatura di Claudia Müller) - mai invece la finale è arrivata alla lotteria dei calci di rigore.

Con esattamente 5.0 gol a partita, l'edizione 1995 dei Campionati Europei Femminili è la più prolifica, con 25 reti in sole cinque gare. Dei sei tornei che però hanno contato almeno 10 partite, l’edizione del 2005 – l'ultima volta che la competizione si è svolta in Inghilterra – vanta il maggior numero di gol in media a partita (3.3 – 50 reti in 15 match). Fino all'edizione 1993 (inclusa) dei Campionati Europei femminili UEFA, le partite giocate nel torneo erano disputate in due tempi di 40 minuti, prima di passare all'attuale format di gare da canonici 90’.

Anno Nazione Ospitante Vincitrice Seconda Num. squadre Miglior marcatrice
1984 Varie Svezia Inghilterra 4 Pia Sundhage – Svezia (4)
1987 Norvegia Norvegia Svezia 4 Trude Stendal – Norvegia (3)
1989 Germania Germania Norvegia 4 Sissel Grude – Norvegia/Ursula Lohn – Germania (2)
1991 Danimarca Germania Norvegia 4 Heidi Mohr – Germania (4)
1993 Italia Norvegia Italia 4 Susan Mackensie – Danimarca (2)
1995 Varie Germania Svezia 4 Lena Videkull – Svezia (3)
1997 Norvegia/Svezia Germania Italia 8 3 giocatrici (4)
2001 Germania Germania Svezia 8 Claudia Müller/Sandra Smisek – Germania (3)
2005 Inghilterra Germania Norvegia 8 Inka Grings – Germania (4)
2009 Finlandia Germania Inghilterra 12 Inka Grings – Germania (6)
2013 Svezia Germania Norvegia 12 Lotta Schelin – Svezia (5)
2017 Olanda Olanda Danimarca 16 Jodie Taylor – Inghilterra (5)

CLASSIFICHE INDIVIDUALI. Nelle classifiche individuali, che tengono conto delle gare di qualificazione e delle Fase Finali, Carolina Morace è la calciatrice con il maggior numero di gol segnati nella competizione (42), davanti alla tedesca Birgit Prinz (40) e all’islandese Margrét Lára Viðarsdóttir (38). Nella graduatoria delle presenze, invece, primato per l’inglese Gill Coultard (61) davanti alla Morace (55) e alla norvegese Heidi Elin Støre (55).

Birgit Prinz è l'unica giocatrice che ha segnato in cinque diverse edizioni nella storia dei Campionati Europei femminili UEFA (1995, 1997, 2001, 2005, 2009). Con le cinque reti nel 2017, Jodie Taylor è stata la miglior marcatrice nell’ultima edizione degli Europei femminili; solo Inka Grings ha segnato più reti in una singola edizione del torneo (6 nel 2009).

Giocatrice   Squadra Gol
Birgit Prinz Germania Germania 10
Inka Grings Germania Germania 10
Carolina Morace Italia Italia 8
Heidi Mohr Germania Germania 8
Lotta Schelin Svezia Svezia 8
Hanna Ljunberg Svezia Svezia 6
Pia Sundhage Svezia Svezia 5
Lena Videkull Svezia Svezia 5
Maren Meinert Germania Germania 5
Bettina Wiegmann Germania Germania 5
Patrizia Panico Italia Italia 5
Melania Gabbiadini Italia Italia 5
Solveig Gulbrandsen Norvegia Norvegia 5
Jodie Taylor Inghilterra Inghilterra 5

LE AZZURRE AGLI EUROPEI

 Quella in Inghilterra sarà la 13a partecipazione della Nazionale femminile all’Europeo, sulle 14 edizioni totali disputate (unica assenza nel 1995). Il miglior risultato ottenuto è il 2° posto, conquistato per due volte, nel 1993 e nel 1997, quando l’Italia raggiunse la finale sotto la guida in entrambi i casi di Sergio Guenza. Nel 1993, a Cesena, le Azzurre si arresero 1-0 alla Norvegia; quattro anni dopo, invece, fu la Germania a imporsi 2-0 nella finale di Oslo. Nel 1987, invece, l’Italia era salita sul gradino più basso del podio vincendo la finale per il terzo posto superando 2-1 l’Inghilterra. Nel bilancio azzurro all’Europeo, anche due quarti posti, nel 1989 e nel 1991. Nel 1997, infine, Carolina Morace si aggiudicò il premio di miglior giocatrice e di capocannoniere.

La Germania è stata la squadra che ha eliminato l’Italia negli ultimi due Europei in cui la Nazionale femminile ha superato la fase a gironi, in entrambi i casi nei quarti di finale. Nel 2009, in Finlandia, la Nazionale guidata da Pietro Ghedin si inchinò alla doppietta di Grings (inutile la rete di Patrizia Panico), mentre nel 2013 in Svezia le Azzurre con Antonio Cabrini in panchina furono messe ko dal gol di Laudehr.

Nell’ultima edizione a cui l’Italia ha preso parte, quella del 2017 in Olanda, l’avventura si è conclusa già dopo la fase a gironi, segnando l’epilogo del mandato del Ct Cabrini, che nell’estate seguente sarebbe stato sostituito da Milena Bertolini, al suo primo Europeo in panchina dopo aver guidato la Nazionale al Mondiale 2019. Il 17 luglio, a Rotterdam, la Nazionale fu sconfitta 2-1 dalla Russia (per le Azzurre a segno Ilaria Mauro) e un altro ko, sempre per 2-1 e sempre con un gol di Mauro, arrivò anche nel secondo impegno contro la Germania. Importante per il prestigio ma inutile per la classifica il successo per 3-2 sulla Svezia nella terza e ultima partita del girone, firmato dalla doppietta di Daniela Sabatino e dal gol di Cristiana Girelli.

Della squadra che ha partecipato all’Europeo del 2017, la c.t. Milena Bertolini ha confermato 12 giocatrici: Laura Giuliani, Sara Gama, Elena Linari, Martina Rosucci, Barbara Bonansea, Elisa Bartoli, Manuela Giugliano, Daniela Sabatino, Aurora Galli, Valentina Cernoia, Katja Schroffenegger e Cristiana Girelli.

IL DETTAGLIO DEI PIAZZAMENTI DELLE AZZURRE

Anno Turno Raggiunto
1984 Semifinali
1987 Terzo posto
1989 Quarto posto
1991 Quarto posto
1993 Secondo posto
1995 Non qualificata
1997 Secondo posto
2001 Fase a gironi
2005 Fase a gironi
2009 Quarti di finale
2013 Quarti di finale
2017 Fase a gironi
2022  

IL TROFEO

L’attuale coppa della competizione, del peso di 6,7 kg e alta 60 cm, è stata realizzata dalla G.D.E. Bertoni di Milano.

Il trofeo è stato presentato a Manchester in occasione del sorteggio per la fase finale del 2005, il 19 gennaio di quell’anno. La precedente coppa era stata consegnata definitivamente alla Germania dopo la terza vittoria consecutiva della competizione nel 2001, secondo il regolamento di allora. Il logo di UEFA Women’s EURO dell'epoca ha ispirato la forma della coppa della competizione. Le linee fluide e il movimento dell'icona grafica del logo hanno fornito allo scultore italiano i mezzi visivi per interpretare lo spirito della competizione con un design contemporaneo, combinando l’artigianato tradizionale con lo stato dell'arte della produzione assistita da computer.

credit: Uefa.com