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A Berna rivincita dell’Inghilterra, ma l’Italia dei giovani convince

mercoledì 15 agosto 2012

A Berna rivincita dell’Inghilterra, ma l’Italia dei giovani convince

Cinquantadue giorni dopo la sconfitta ai rigori a Kiev nel quarto di finale dell’Europeo, l’Inghilterra si prende una piccola rivincita sull’Italia nell’amichevole estiva disputata questa sera a Berna, chiusa 2-1 in rimonta dai “Leoni di Sua Maestà” su quella che era stata ribattezzata alla vigilia la “Giovine Italia”, presentatasi in Svizzera con un’età media di 25 anni e 8 esordienti assoluti finiti sul tabellino del match, tra cui due dal 1’. Gli Azzurri, in campo con la maglia del trentennale del Mondiale 1982, tengono in mano la partita fino a metà ripresa, poi pagano l’inesperienza e il ritardo di preparazione,; tante, però, le note positive, come conferma il Ct Cesare Prandelli a fine gara: “Le sconfitte sono tali anche se in amichevole, ma servono perché stiamo programmando le qualificazioni mondiali e dobbiamo farci trovare pronti. Stasera ho avuto ottime indicazioni. Abbiamo avuto buona personalità, sono contento della prestazione. Tra i giovani dobbiamo capire quali sono i ragazzi che hanno qualità perché abbiamo necessità di guardare al futuro”.
Italia – Inghilterra, nonostante i tanti assenti sui due fronti (tra gli inglesi rientra Lampard), è sempre una sfida capace di emozionare e la presenza di tifosi lo conferma. Come annunciato alla vigilia, Prandelli schiera un 4-3-3 con Sirigu tra i pali, Abate, Ogbonna, Astori, Balzaretti sulla linea difensiva, Aquilani, De Rossi, Nocerino in mezzo, e tridente formato da Diamanti (il giustiziere degli inglesi a Kiev), e i due esordienti Destro e El Shaarawy. Dopo un quarto d’ora in cui la manovra si svolge prevalentemente a centrocampo, l’Italia passa al 15’: punizione di Diamanti deviata in corner, dalla bandierina di destra è lo stesso centrocampista del Bologna a pennellare un assist teso nell’area piccola dove De Rossi brucia tutti e di testa infila il portiere inglese per l’1-0, festeggiando così la sua terza volta da capitano e la 79° presenza totale in Azzurro (agganciato il vicepresidente federale Albertini).
Dopo altri 13’, però, situazione identica sull’altro fronte: calcio d’angolo di Lampard, dalla destra del fronte d’attacco inglese, a centro area Jagielka batte Balzaretti e in tuffo di testa mette all’angolino opposto per l’1-1. Sirigu, incolpevole sul gol, è bravo invece a ribattere al 31’ un bolide dal limite di Lampard, poi di nuovo pericoloso al 41’ con un destro su calcio piazzato che si spegne poco oltre l’incrocio. Sull’altro fronte ci prova Abate in combinazione con Aquilani (43’), ma il suo tiro cross è sbilenco.

Al rientro in campo, è il momento dell’esordio di Peluso (per Balzaretti, a rischio fin dall’inizio per affaticamento muscolare), seguito al 13’ da Verratti (per Diamanti) e Gabbiadini (per El Shaarawy) in un momento in cui gli Azzurri sfiorano il vantaggio in più di un’occasione: Destro ci prova al 9’ (si gira di destro sul primo palo, para Roddy) e si rende pericoloso più volte in area senza trovare il tiro, poi Peluso si infila bene in area su un assist di Nocerino ma sciupa male da due passi al 12’.
A metà tempo l’Inghilterra si desta dal torpore di inizio ripresa e l’Italia invece si spegne, nonostante Prandelli metta dentro Poli (per Aquilani) per ricomporre un 4-4-2 con Verratti, Poli, De Rossi e Nocerino a rombo in mezzo; a parte un tiro di Cahill che finisce in rete a gioco già fermo, due pericoli da segnalare: su un’incursione di Milner sulla destra, Astori è costretto a deviare in corner in scivolata rischiando anche l’autogol; al 27’ ancora Milner pennella al centro, Peluso anticipa Lescott deviando verso la porta, Sirigu si supera salvando sulla linea, il difensore del City prova a ribattere il tap in ma ne vien fuori una carambola folle, alla fine palla sopra la traversa. L’Inghilterra passa però al 34’: rapida ripartenza dopo un tentativo di testa di Gabbiadini, palla in verticale per lo scatto di Defoe che arriva al vertice sinistro dell’area, rallenta, poi si gira e scarica all’incrocio dei pali opposto, Sirigu sfiora soltanto.
Entrano anche gli esordienti n.7 e 8 della serata, Fabbrini (per Destro) e Schelotto (per Abate), ma al 90’ rischiamo di nuovo sul’ennesima iniziativa di Milner, che elude la scivolata di Peluso e mette al centro un altro rasoterra su cui Astori devia in angolo rischiando di nuovo qualcosa. La sfida, penultimo test di agosto prima del nuovo calendario internazionale in vigore dal 2014, si chiude con il successo dell’Inghilterra. Tra 20 giorni si fa sul serio: a settembre iniziano le qualificazioni per la Coppa del Mondo FIFA 2014 in Brasile,  primo impegno a Sofia con la Bulgaria il 7, poi il bis l’11 a Modena contro Malta dell’italiano Ghedin.