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All’Ambasciata del Messico le celebrazioni del Mondiale del ’70. Gravina: “I miei ricordi da tifoso”

Nel 50° anniversario della ‘Partita del Secolo’ tra Italia e Germania, il presidente federale è stato ospite dell’ambasciatore del Messico insieme a Rivera, Boninsegna e De Sisti

lunedì 22 giugno 2020

All’Ambasciata del Messico le celebrazioni del Mondiale del ’70. Gravina: “I miei ricordi da tifoso”

Cinquanta anni dopo, l’Italia del pallone ha celebrato all’Ambasciata del Messico a Roma il Mondiale di Messico ’70, un torneo entrato nella storia anche grazie alla ‘Partita del Secolo’ tra Italia e Germania. Ospite dell’ambasciatore del Messico in Italia Carlos García de Alba, che ha sottolineato il legame tra i due Paesi e l’amicizia tra italiani e messicani, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha ricordato le emozioni giovanili di quel Mondiale: “Ero un ragazzino che ha vissuto in casa quegli eventi, trasgredendo le condizioni del momento che ci costringevano a stare in casa. Fuggimmo e andammo in piazza con tutti gli amici, fu un momento di grande euforia. Mi sono fermato al 4-3 con la Germania e non ricordo l'amarezza della sconfitta con il Brasile".

A rievocare la semifinale dell’Azteca tre protagonisti di quell’indimenticabile sfida: Gianni Rivera, Roberto Boninsegna e Giancarlo De Sisti. "Resta la gioia di aver lasciato un momento speciale - ha dichiarato Rivera - quando ci hanno detto che gli italiani tutti insieme, di destra, sinistra e centro, erano scesi in piazza a festeggiare l'accesso in finale siamo rimasti molto colpiti. Abbiamo fatto di tutto per tenerli uniti". Dopo aver deciso il match con i tedeschi, l’ex fuoriclasse del Milan entrò in campo solo negli ultimi minuti della finale con il Brasile: “Resta il rammarico di non aver fatto giocare il nostro Pallone d'oro – ha ricordato Boninsegna – anche Pelé rimase colpito. Rivera entrò in campo a sei minuti dalla fine e fu un signore, io non sarei entrato fossi stato in lui". Boninsegna ha poi rivelato il suo viaggio ‘last minute’ per il Mondiale: “Non dovevo partire, poi si fece male Anastasi e mi chiamò alle tre del mattino il Consolato del Messico per dirmi che dovevo espletare delle pratiche. Ci tenevo tanto, la mattina dopo mi svegliai e ancora non ci credevo".

“Italia-Germania è il ricordo più bello della mia carriera, il punto più alto che raggiunsi”, ha ammesso Giancarlo De Sisti davanti ad una platea ricca di presenze istituzionali, tra le quali i sottosegretari agli Affari Esteri Ricardo Merlo e Manlio Di Stefano, il vicesegretario Generale Michele Baiano, il capo gabinetto del ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport Giovanni Panebianco, la segretaria generale dell'Istituto Italo-Latinoamericano Antonella Cavallari, l’ambasciatore di Germania in Italia Viktor Elbling e l’ambasciatore del Messico presso la Santa Sede Alberto Barranco.

La giornata all’Ambasciata del Messico ha chiuso la settimana di celebrazioni per la #LaPartitaDelSecolo, che negli ultimi giorni ha animato le piattaforme digital della FIGC attraverso i video racconti di alcuni dei protagonisti e il ricordo di alcuni importanti personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo, della musica e della cultura.

Italia-Germania - rievocazione del Mondiale del '70 all'Ambasciata del Messico