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Balotelli: “Non sono matto e sono pronto a prendermi le mie responsabilità”

mercoledì 9 novembre 2011

Balotelli: “Non sono matto e sono pronto a prendermi le mie responsabilità”

Razzismo, Nazionale, gossip, mass media, ma soprattutto vita privata. A Coverciano parla Mario Balotelli, l’uomo sul quale – aspettando Cassano e Giuseppe Rossi – punta Prandelli per una Nazionale costretta dagli infortuni a cambiare percorso e scelte tecniche. Super Mario è pronto ad assumersi le responsabilità: “Non sono matto – spiega – come dice qualcuno, a volte faccio cose divertenti; le responsabilità sono pronto ad assumermele, anche se  c'è gente che pensa che non lo sia. Posso arrivare al top: se sono bravo andrò avanti, se sono solo fortunato no”.
VITA PRIVATA – “Si tende a parlare della mia vita privata piuttosto che di quello che faccio sul campo. È normale, ma mi dà fastidio. E se non facessi quello che faccio, sarei noioso: non sono matto, per niente. Se sei famoso, alla gente interessa di più quello che fai quando sei fuori dal campo, a me dà fastidio tutto quel che si dice sull’argomento. In questo i giornali inglesi come il Sun sono peggiori di quelli italiani. Un giornale che mette le donne nude in prima pagina mi fa schifo. Nel peggio, meglio l'Italia”.
NELLA STORIA – “Io, Cassano e Rossi insieme? Perchè no? Siamo forti. Giocare con Antonio significa giocare con uno dei più grandi calciatori del mondo, per vari motivi non abbiamo giocato insieme, magari un giorno lo faremo. Io, lui e Rossi possiamo formare un terzetto che potrebbe entrare nella storia del calcio italiano. Io come Ibrahimovic? Ha ragione lui, devo ancora crescere”.
LA NAZIONALE – “È ora che mi svegli in azzurro, non ho ancora segnato un gol, e la Nazionale è la cosa più bella per un calciatore. Per questa amichevole non sono nervoso, è solo una partita di calcio, sono stato nervoso prima di un match solo nel pre-partita della finale di Champions League che poi non ho giocato”.
GLI ALLENATORI – “Mancini e Prandelli mi hanno dato serenità e aiutato da un punto di vista tattico. Io mi sento un centravanti, poi posso giocare anche sugli esterni. Il calcio inglese mi ha insegnato il pressing e a rincorrere l'avversario quando perdo palla. Il campionato italiano non mi manca, il livello è sceso molto, mentre il calcio inglese è bello e divertente”.
INTER E MILAN — “Un giorno vedremo: se dovessi tornare a giocare in A, lo farei in Lombardia. Se ci fossero le basi per tornare all'Inter, ci tornerei anche, se il club puntasse in alto e i tifosi fossero tranquilli. Quanto sono stato vicino al Milan? Non lo so. Il Milan mi piace e non lo nascondo, è una grande società e ha una squadra con tanti campioni con i quali mi piacerebbe giocare. Però ora mi trovo bene in Inghilterra, abbiamo una grande squadra al City”.
RAZZISMO — “ Ci sono stati degli episodi che mi hanno coinvolto in prima persona. Spero che non sia più così, ma se ci sono persone ignoranti possiamo fare poco... Spero solo che non si ripetano più certe cose”.
I nomi di Cassano e Rossi entrano in tutti i discorsi degli Azzurri a Coverciano, dove l’Italia si sta preparando alle due gare amichevoli contro Polonia e Uruguay. Tutti sentono la loro mancanza, anche Maggio: “Cassano ci manca e ci mancherà moltissimo – dice il giocatore del Napoli - da tutti i punti di vista. E' una persona che ci dà la carica quando è qui con noi ed è un giocatore che in queste partite ci ha sempre dato qualcosa di importante . Gli siamo vicini, come siamo vicini a Giuseppe Rossi, visto che anche lui ha avuto un infortunio molto grave. So cosa significa passare questi brutti momenti: ho avuto per due volte il suo stesso infortunio al ginocchio e la prima volta sono rientrato dopo sei mesi, mentre la seconda in tre mesi e mezzo ho recuperato, quindi i tempi si sono molto accorciati. Lui è un grandissimo professionista e penso che ce la possa fare a recuperare per l'Europeo”.
Il discorso si sposta su Balotelli: “In questi pochi giorni ho visto Mario sereno, mi pare che non abbia problemi e si stia allenando bene. Magari lui non lo dice, ma sa che riveste un ruolo particolare visto che e' considerato l'uomo più importante qui in Nazionale. Anche se non ha grande esperienza, ha qualità incredibili e ci darà sicuramente una grande mano qui in azzurro”.