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Barcelona, fantastico tris: dopo Liga e Coppa del Re è Campione d'Europa

mercoledì 27 maggio 2009

Barcelona, fantastico tris: dopo Liga e Coppa del Re è Campione d'Europa

Ecco servito el triplette, Liga, Coppa del Re e Champions League. Guardiola entra di diritto nella storia del Barcelona e alla sua prima stagione domina tutte le competizioni a cui partecipa. Come tre anni fa. Charles Puyol alza al cielo la coppa dalle grandi orecchie nella magica notte di Roma. I fori imperiali si trasformano in ramblas, è la grande notte azulgrana. Guardiola festeggia nella sua Roma, città che conosce benissimo. Una vittoria meritatissima, per quanto dimostrato in campo dagli spagnoli. E il Manchester è troppo brutto per essere vero. 
Partono forte gli inglesi con una punizione di Cristiano Ronaldo che Valdez non trattiene, ma Park, contrastato da Pique non riesce a ribadire in rete. Si gioca in un fazzoletto con le due squadre subito aggressive. Sia il Barcellona che il Manchester sono abituate a giocare con la palla fra i piedi, quindi va recuperata al più presto. I Red Devils sembrano più rilassati, il Barca sembra temere di più la sfida, anche perché a Guardiola mancano tre quarti della difesa titolare con Alves e Abidal squalificati e con Marquez infortunato. Al loro posto Silvinho, Tourè e Pique, con Puyol spostato in fascia destra. Ma il Barca è come un serpente e al 10' morde: lancio sulla destra per Eto'o, il camerunense salta netto Vidic e mette alle spalle di van der Sar. E per lui non è neanche una novità visto che già aveva segnato nella vittoriosa sfida di tre anni fa contro l'Arsenal. Il Manchester sembra un animale ferito e ricomincia a testa bassa affidandosi alle accelerazioni di Cristiano Ronaldo. Ma il Barca è sempre pericoloso, come quando Xavi su punizione sfiora la traversa di van der Sar. 
Il Manchester sembra perdere la bussola. L'unico schema è palla a Cristiano Ronaldo, non è il solito Manchester. Dall'altra parte Messi dipinge trame che a volte nemmeno i suoi stessi compagni sanno interpretare. La ripresa si apre con l'ingresso di Tevez al posto di Anderson. Ma è ancora il Barca a rendersi pericoloso: Henry si prende beffe di Ferdinand, ma spara addosso a van der Sar in uscita. Eto'o non arriva su un cross dalla sinistra di Silvinho per un soffio. In campo c'è solo la squadra azulgrana.E' un monologo. Messi chiede un rigore che Busacca non concede. Il Manchester sembra tramortito. 
E' il palo a dire di no a Xavi, con van der Sar che sembra battuto. Mai visto il Manchester così in difficoltà in questa stagione. Ma gli inglesi rimettono la testa fuori con Park. Al 21' Ferguson gioca la carta Berbatov. Il Barca gioca meglio e trova il meritato raddoppio con Messi che di testa elude il mal piazzato Ferdinand e mette alle spalle di van der Sar la palla del 2-0. la panchina esplode. Guardiola non crede ai suoi occhi. Ancora Barcelona con Puyol di testa, stavolta van der Sar c'è. Come c'è dopo su Puyol che arriva al tiro dopo un fraseggio da bosco incantato del Barcelona che in mezzo con Xavi e Iniesta detta legge. Loro insieme al loro capitano Puyol si laureano a distanza di un anno campioni d'Europa per club dopo aver conquistato il lo stesso alloro con la nazionale. Finisce con le lacrime di gioia del Barcelona, quelle di delusione del Manchester. Xavi si aggiudica anche il titolo di migliore in campo. La città eterna saluta i campioni. Platini consegna la Champions a Puyol e una pioggia di coriandoli d'oro ricopre i campioni. Ora l'appuntamento è a Madrid il prossimo anno.

Barcelona - Manchester  2-0 
 
Barcelona (4-3-3): Victor Valdes; Puyol, Tourè, Piquè, Silvinho; Xavi, Busquets, Iniesta 46'27 Rodriguez); messi, Eto'o, Henry (25' st Keità). 
All. Guardiola. A disp. Pinto, Caceres, Gudjonsen, Krkic, Munies. 
Manchester (4-3-3) : van der Sar; O'Shea, Ferdinand, Vidic, Evra; Anderson (1' st Tevez), Carrick, Giggs (30' st Scholes); Park (21' Berbatov), Cristiano Ronaldo, Rooney. 
All. Ferguson. A disp Juszcak, Nani, Rafael, Evans

Arbitro: Busacca (Svi) 
Reti: 10' pt Eto'o, 25' st Messi Ammoniti: Piquè (B), Cristiano Ronaldo (M), Scholes (M)

Foto GMT