Nazionale A

Bella reazione dell’Italia che in 4 minuti trova la prima vittoria del 2010

venerdì 3 settembre 2010

Bella reazione dell’Italia che in 4 minuti trova la prima vittoria del 2010

La ricostruzione dell’Italia parte dalla fredda serata di Tallinn e da una vittoria, la prima del 2010, che arriva dopo la sconfitta nell’amichevole di agosto con la Costa d’Avorio, ma soprattutto in un momento in cui c’è necessità di credere per ricominciare. Esorcizzare il passato è la parola d’ordine, ma la Nazionale di Prandelli rischia di andare ko anche contro l’Estonia, dopo aver subito al 31’ del primo tempo il gol di Zenjov. Nella ripresa, però, arriva la rimonta, firmata in quattro minuti da Cassano e da Bonucci che danno un segnale positivo all’esordio dell’Italia nelle qualificazioni europee.
La formazione è quella annunciata alla vigilia. Sciolto il nodo sul portiere a favore di Sirigu, Prandelli schiera il 4-3-3 con Cassani, Bonucci, Chiellini e Molinaro in difesa, un centrocampo dove il capitano Pirlo al suo rientro è affiancato da Montolivo e De Rossi, in attacco Pepe, Pazzini e Cassano.
La parola “qualità”, secondo il cittì, è la password per scacciare i fantasmi del passato e iniziare il nuovo cammino in campo europeo, allontanando la paura legata al risultato che non arriva. Sette partite senza vittoria, l’obiettivo è quello di raggiungere il primo successo del 2010. Le insidie sono legate al campo stretto, al freddo, soprattutto al vento, ma anche ad un’avversaria, l’Estonia, che ha voglia di fare sul serio. E lo dimostra subito.
Per la prima mezz’ora è un’Italia concentrata, diligente, alla ricerca dell’occasione giusta per affondare. Al 16’ è bella l’apertura di De Rossi per Pazzini, che lascia partire un gran tiro sul quale è bravo a respingere Pareiko. Ma al 31’ l’Estonia passa in vantaggio, approfittando di una incertezza difensiva: gran tiro da lontano di Vassilijev, Sirigu non trattiene e Zenjov realizza. Doccia fredda per l’Italia, che chiude il primo tempo in difficoltà.
Il campanello d’allarme suona di nuovo all’inizio della ripresa, quando al 3’ un sinistro di Puri scheggia la traversa. Al 3’ Prandelli sostituisce Pepe con Quagliarella e nel giro di quattro minuti gli Azzurri pareggiano e poi passano in vantaggio con due reti nate entrambe da un calcio d’angolo battuto da Pirlo. La prima, al 14’, porta la firma di Cassano che appoggia in porta di testa. La seconda, al 18’: dalla bandierina cross basso del capitano, tacco all’indietro di Cassano e destro di Bonucci.
Grande reazione da parte dell’Italia. Allontanate le paure, gli Azzurri stringono le maglie del gioco e badano a portare a casa il risultato. Al 30’ Palombo sostituisce Montolivo, mentre al 34’ esordisce in azzurro Antonelli che entra al posto di Cassano. E’ convulso il finale, con una sbavatura difensiva di Sirigu e una mischia in area che fa soffrire Prandelli in panchina. Poi il fischio finale.