Belli e Grieco non bastano, Azzurre ko 3-2 nella prima amichevole in Svezia
All’Iscar Arena di Vetlanda, la squadra di Salvatore va avanti due volte ma alla fine deve inchinarsi alle avversarie. Mercoledì si gioca gara-2martedì 2 aprile 2019
Finisce con una sconfitta di misura la prima amichevole in Svezia della nazionale italiana femminile di futsal. All’Iscar Arena di Vetlanda, le Azzurre di Francesca Salvatore - che proprio oggi festeggiava il suo compleanno - vanno due volte avanti, prima con Federica Belli e poi con Alessia Grieco, ma alla fine sono battute 3-2. Domani, mercoledì, si replica con gara-2, con inizio fissato sempre per le ore 19.
Salvatore parte con un primo quartetto composto da Exana, Bruna Borges, Coppari e Grieco: il portiere titolare è Mascia. Il primo affondo è di Coppari, ma produce solo un angolo, poi la stessa giocatrice della Salinis serve la sua compagna di club Exana che però spedisce fuori. Lundqvist, portiere dello scandinave, si salva su Grieco, poi sale in cattedra Mascia che sventa una superiorità numerica avversaria.
Al minuto 11’35’’ le Azzurre sbloccano il risultato. D’Incecco serve Troiano, che a sua volta smarca Belli sul secondo palo: la giocatrice del Kick Off insacca e firma l’1-0. La Svezia reagisce e trova il pareggio prima dell’intervallo con Vaseghpanah. Si va al riposo con il risultato in equilibrio, anche se le padrone di casa colpiscono un legno.
Nella ripresa la squadra di Salvatore pareggia il conto dei legni, con Belli che su punizione va vicinissima alla doppietta personale. Barca ha una buona chance ma il portiere di casa la ferma, poi arriva il nuovo vantaggio: Mascia pesca Exana con il rilancio, la giocatrice sarda innesta Grieco che salta l’avversaria e deposita in rete il 2-1.
La nazionale di Bajraktarevic non ci sta e dopo meno di tre minuti trova il nuovo pareggio: schema su punizione e gol sotto misura ancora di Vaseghpanah, che festeggia la sua doppietta. Le Azzurre ci provano con generosità, Mansueto sfiora la correzione vincente sul secondo palo mentre Bruna Borges fa passare il pallone sotto le gambe del portiere avversario ma non trova lo specchio.
Così, in ripartenza, la Svezia trova quello che si rivelerà il gol-vittoria: a firmarlo è Varli. Salvatore prova a giocarsi la carta Bruna portiere di movimento, ma le Azzurre non riescono a rimontare: finisce 3-2 per le padrone di casa.
"E’ una sconfitta che ci amareggia", ammette Salvatore nell'intervista post-gara, "Sono rimasta sbalordita dalla forza fisica della Svezia, che è andata addirittura oltre quello che pensavo. Abbiamo avuto occasioni ma abbiamo peccato in fase di finalizzazione e loro hanno preso forza e fiducia. Questo ha poi consentito che la loro fisicità venisse fuori, abbinata a tre o quattro individualità di spessore. Abbiamo avuto anche delle incertezze probabilmente legate all’inesperienza, analizzerò questo aspetto con calma: non possiamo permetterci a questi livelli che la concentrazione cali, perché lucidità e dettagli fanno la differenza e ne paghi le conseguenze. Dispiace non aver dato continuità ai buoni risultati in terra Ucraina...ma c’è comunque la partita di domani che può significare immediato riscatto. Continueremo a lavorare sodo".
SVEZIA-ITALIA 3-2 (p.t. 1-1)
SVEZIA: Lundqvist, Chamoun, Vaseghpanah, Varli, Elia, Olsson, Mansson, Eljas, Lundblad, Jansson, Bagger, Kogsta, De Brun Kenk, Stegius, Hjelm. All.: Bajraktarevic
ITALIA: Mascia, Coppari, Borges, Exana, Grieco, Pomposelli, D’Incecco, De Angelis, Luciani, Mansueto, Belli, Troiano, Barca, Ferrara, Dibiase. All.: Salvatore
MARCATRICI: p.t. 11’35'' Belli (I), 16’40'' Vaseghpanah (S); 7′ s.t. Grieco (I), 9’44” Vaseghpanah (S), 13′28'' Varli (S)
ARBITRI: Ademir Adic, Mirsad Sela, Daniel Saren CRONO: Stefan Andrade