Nazionale A

Bonucci e Darmian, la parola alla difesa: “Conte è un vincente che cura ogni dettaglio”

giovedì 26 marzo 2015

Bonucci e Darmian, la parola alla difesa: “Conte è un vincente che cura ogni dettaglio”

Vincere in Bulgaria per poi regalarsi un’altra notte magica con l’Inghilterra nella città che ormai, dal punto di vista calcistico, li ha adottati. E’ l’obiettivo di Leonardo Bonucci e Matteo Darmian, colonne difensive rispettivamente della Torino bianconera e granata. "Dopo quattro mesi – spiega Bonucci in conferenza stampa - è come se il tempo si fosse fermato perché dopo Italia-Albania abbiamo ritrovato la metodologia di lavoro del mister. Le sue sono maniere forti, ma questi dieci giorni credo che siano un toccasana per l'intelligenza tattica che deve avere un calciatore". Con Conte il difensore della Juventus ha alzato i primi trofei e adesso vuole ripetersi in maglia azzurra: "Il mister non è assolutamente cambiato rispetto a quando allenava la Juventus. Il suo carisma viene trasmesso ampiamente anche qui in Nazionale. Ha una cura maniacale dei dettagli: lavoriamo tanto sul campo e anche analizzando i video, dove studiamo le cose che facciamo in allenamento e le caratteristiche dei nostri avversari”.
Con il recupero di Barzagli (“sono felice che sia tornato, è un valore aggiunto per la Juve e per la Nazionale. Ci intendiamo a meraviglia”), in Bulgaria potrebbe scendere in campo una difesa tutta bianconera: “Non vorrei tirarmela, però Buffon, Barzagli, io e Chiellini siamo la miglior difesa a livello internazionale: lo dicono i numeri. Là dietro dobbiamo dire grazie agli insegnamenti dei vari allenatori che abbiamo avuto, in particolare a quelli di Conte, che ci ha regalato una visione nuova di come difendere, con marcature preventive e altro. Se sei messo bene sul campo, poi è tutto più facile”.
Sabato a Sofia un successo spianerebbe la strada verso la qualificazione a EURO 2016: “Il tempo a nostra disposizione non è abbastanza per studiare bene la Bulgaria, ma lo stiamo sfruttando al massimo sia sul campo che con i video. La nostra mentalità è sempre quella di proporre il nostro gioco e una volta persa palla pressare possibilmente alti, anche se nei video abbiamo visto che le loro ripartenze possono fare male quindi ci sarà massima aggressione nella metà campo avversaria e tanta attenzione alla fase difensiva".
Uno dei limiti di questa Nazionale potrebbe essere la scarsa esperienza a livello internazionale: “Ci sono tanti giovani e tanti giocatori con poche presenze a livello europeo, ma la volontà e la preparazione di Conte possono sopperire a queste lacune”. Ultima battuta su Mario Balotelli: “Sta vivendo in momento un po' grigio della sua carriera, ma non dimentichiamoci che all'Europeo 2012 è stato un valore aggiunto. Penso che le porte per lui siano sempre aperte, a patto che si cali nella mentalità di questa nazionale che è votata al sacrificio".
Tra le poche note positive del Mondiale azzurro, Darmian è un giovane che in campo sembra un veterano. A Torino sta confermando quanto di buono fatto vedere nella passata stagione, ma i rumors di mercato che lo vedono protagonista non ne hanno intaccato l’umiltà: "L'anno scorso – racconta in sala stampa l’esterno granata, che oggi ha ricevuto dalle mani di un tifoso il ‘Pallone Azzurro’, il premio per il miglior giocatore della Nazionale del 2014 assegnato dagli utenti della community di VivoAzzurro  - è arrivato tutto così velocemente e in maniera inaspettata che non mi sono neanche reso conto di quanto fatto. So però che per rimanere stabilmente nel gruppo della Nazionale bisogna lavorare sempre ed è quello che sto cercando di fare ogni giorno. Tengo molto alla maglia azzurra". Da Prandelli a Conte, il difensore del Torino continua a trovare spazio in Nazionale: “Mister Conte ha portato le sue idee dal punto di vista tattico e della gestione. E' un vincente, parlano per lui i risultati ottenuti. Cura molto i particolari sia da punto di vista tattico sia da quello fisico, cosa molto importante a questo livello". E Darmian sa bene cosa vuole da lui il Ct: “Noi esterni dobbiamo essere bravi in entrambe le fasi, dobbiamo dare una mano in fase difensiva e far arrivare palloni giocabili alle punte”.

Nella foto (Getty Images) Matteo Darmian riceve dalle mani di un tifoso il ‘Pallone Azzurro’, il premio assegnato dalla community di VivoAzzurro al miglior giocatore della Nazionale nel 2014