Nazionali

Buffon: "Contro l'Uruguay cuore caldo e testa fredda"

domenica 22 giugno 2014

Buffon:

A due giorni dalla sfida che può valere un Mondiale, scende in campo Gigi Buffon. Sul prato verde è già successo contro la Costa Rica, oggi il capitano azzurro si è presentato in sala stampa al "Frasqueirao" e come, al solito, ha affrontato la situazione con ottimismo, ma anche con sano realismo. "Sarebbe rischioso e un pò masochista pensare che se abbiamo l'acqua alla gola, per noi sia meglio.  E' vero che quando la posta in palio è alta rendiamo di più, ma non ci sono certezze. Nel nostro dna sbagliamo sempre la seconda partita dopo aver fatto bene la prima, ma è anche vero che su dieci manifestazioni a cui ho partecipato, solo in tre occasioni abbiamo passato il turno alla seconda gara".
 Buffon ha la ricetta per non  sbagliare contro l'Uruguay: "Ci vorrà cuore caldo e testa fredda, convinzione e autostima. Non siamo i più forti del Mondiale, ma nemmeno quelli visti contro la Costa Rica. Moralmente è stata una bella bordata, abbiamo ricevuto critiche giuste, ma dobbiamo estraniarci, non per spocchia, ma per trovare la giusta concentrazione e rispondere in campo”.

Il portiere azzurro  ha recuperato a tempo di record dall'infortunio che sembrava potesse mettere a rischio il Mondiale. "Giocare contro la Costa Rica mi ha messo di buon umore perchè neanche nelle più rosee previsioni avrei pensato di poter recuperare così velocemente".
L'Uruguay è temibile soprattutto davanti, con due campioni come Cavani e Suarez: “Quei due formano una tra le migliori coppie d'attacco del mondo-dice Buffon-ma anche quando giocano da soli sono fuoriclasse.  Ma non lo scopriamo ora. Non so come li affronteremo, non so se il mister vorrà cambiare modulo modificando ad esempio l'assetto difensivo. Io dico che se cambieremo è perchè possiamo farlo grazie alla duttilità che chiede il Ct. Prandelli è un maestro a trovare sempre le soluzioni per mandare in campo una squadra che abbia un senso”.

Buffon pensa a quanto successe in Sudafrica: “Diciamo che in quella occasione non ero molto preoccupato, pensavo che con la Slovacchia avremmo almeno centrato il pari che ci serviva. Ora l'Uruguay rappresenta un ostacolo più duro, ma ci sta, ma per noi sarà come un sedicesimo di finale, con due risultati su tre a disposizione. La vera sorpresa è la qualificazione anticipata della Costa Rica. Se dovessimo essere eliminati sarebbe un fallimento, inutile nasconderci. Se invece, come ci auguriamo tutti, passeremo il turno, allora inizierebbero i veri problemi perchè incontreremmo avversari molto forti. Ma arrivare agli ottavi o ai quarti sarebbe molto diverso da un'eliminazione al primo turno”.

Infine Buffon risponde ad una domanda sull'utilità del ritiro aperto ai familiari. “Sarebbe un discorso futile, come parlare tra due ubriachi. Noi conosciamo la nostra professionalità, il nostro senso di appartenenza a questa maglia che amiamo. E queste sono le cose che contano e che mi fanno essere ottimista per martedì”.