Nazionale A

Cannavaro: " a Glasgow per la qualificazione e per rappresentare l'immagine del calcio italiano"

martedì 13 novembre 2007

Cannavaro:

"In questo momento sono un fortunato a giocare fuori dall'Italia". Il capitano della Nazionale Fabio Cannavaro non nasconde il suo imbarazzo di calciatore italiano all'estero di fronte alla nuova ondata di violenza. "Ho la fortuna di giocare in
un campionato - ha spiegato - in cui tutte le domeniche si scende in campo, le
famiglie vanno allo stadio e i pochi ultras sono sotto controllo. Se dobbiamo pensare alle nostre responsabilità, credo dobbiamo cambiare i rapporti con i
tifosi. Anche io ho tanti amici che vanno allo stadio, e i tifosi non sono tutti uguali. Ma questo rapporto va cambiato".
A nome di tutta la Nazionale, Cannavaro ha espresso le condoglianze alla famiglia di Gabriele Sandri, quindi ha ribadito quale sarà il ruolo degli azzurri sabato a Glasgow, dove affronteranno la Scozia con il lutto al braccio per la tragedia di Badia al Pino. "Fermare la Nazionale non era possibile - continua il capitano -sabato, oltre a giocarci la qualificazione all'Europeo, rappresenteremo l'immagine del calcio italiano all'estero: dovremo essere bravi ad affrontare un momento psicologicamente duro, cosi come facemmo nel 2006".
Dal capitano all'ultimo arrivato in casa Italia. E' Raffaele Palladino, ex Under 21, attaccante della Juventus alla sua prima convocazione nella Nazionale dei grandi. "Quando mi hanno comunicato la notizia - racconta - pensavo si trattasse di uno scherzo. Quando invece ho saputo che la cosa era vera, sono impazzito di felicità. Essere qui, per chi come me fino all'anno scorso faceva parte solo dell'Under 21, vuol dire molto. Significa che i tanti sacrifici fatti per restare a Torino e poi per essere diventato titolare in maglia bianconera, sono valsi la pena".
Palladino entra nel gruppo nel momento più importante della stagione: "Ringrazio Donadoni per questa chiamata - continua il giocatore - lo conoscevo dai tempi di Livorno e devo dire che mi ha sempre apprezzato molto. Essere qui è il massimo, con la mia presenza non voglio mettere in difficoltà nessuno per una maglia da titolare. La Scozia? Siamo consapevoli che si tratta di un'ottima squadra, che in casa ha ottenuto sempre grandi risultati. Ma noi siamo campioni del mondo e, restando umili, determinati e concentrati, possiamo fare sicuramente bene. Non andremo in campo per un pareggio, visto che ognuno di noi ha sempre giocato a calcio per vincere ogni gara".