Il programma delle squadre Azzurre in campo a novembre
11 novembre 2023
giovedì 19 giugno 2008
Il sorriso è quello dei giorni migliori, anche se la rabbia dentro c’è e cova ancora. Fabio Cannavaro proprio non si vede nel ruolo di spettatore. La caviglia sta rispondendo bene alle cure, ma il capitano soffre a restare fuori dalla competizione. “E’ una sofferenza ammette - prepari tutto da due anni, poi finisci ancora prima di cominciare. Ma sono contento di essere rimasto, per stare vicino ai ragazzi e per dare il mio contributo. Vivo il campo, vivo la squadra, ma l’amaro in bocca rimane”.
La Spagna, un paese che Cannavaro conosce bene, visto che da due anni gioca con la casacca del Real Madrid. “In Spagna si sta bene, c’è tanta sicurezza e tecnologie all’avanguardia, ma l’Italia è l’Italia, per me è il più bel posto del Mondo”.
Il capitano analizza la forza della squadra di Aragones e sa che ci sarà da soffrire. “E’ una squadra tosta, forte tecnicamente e che sa come giocare. Hanno tanti giocatori importanti. Chi gli toglierei? Casillas, è un portiere di grande livello, ma io gli toglierei Villa che in questo momento ha una forma straordinaria. Come si fermano lui e Torres? Non è facile, bisognerà concedergli poco spazio e stare attenti nell’uno contro uno. A Casillas ho anche mandato un sms, ma lui non mi ha risposto”.
Cannavaro ha poi parole di elogio anche per Chiellini, il giocatore che involontariamente lo ha tolto dai giochi. “Giorgio mi sta piacendo un sacco. Sta facendo un grande torneo. Bada al sodo, senza tanti fronzoli. Deve solo misurare la sua irruenza, perché a volte rischia di fare falli inutili, ma sta giocando davvero bene. Materazzi e Barzagli? Quando sbagli la prima partita e poi rimani fuori non è mai facile, ma io credo che loro sanno di essere importanti per il gruppo e poi c’è sempre la possibilità per tutti (Cannavaro ancora non sapeva dell’infortunio al menisco per Barzagli, ndr). Era successo anche a me e Nesta dopo la gara di esordio con il Cile ai Mondiali del 1998. Eravamo stati dipinti come due pippe e poi alla fine ci siamo riscattati”.
Cannavaro è sicuro che la squadra azzurra ha le armi per fare male alla Spagna. “Loro da un certo punto di vista sono più tecnici, noi siamo più squadra anche se abbiamo tanti giocatori in grado di fare male, come Toni, De Rossi, Pirlo, anche se non ci sarà, Aquilani eccetera. Io confido molto nella voglia di gol di Toni, visto che ci è andato molto vicino tante volte, ma non è mai riuscito a segnare”.
Poi il difensore scherza e risponde al premier spagnolo Zapatero che ha pronosticato un 3-2 in favore della Spagna. “3-2 semmai finisce per noi, anzi no, vinciamo 1-0 così loro ci rimangono ancora più male. Non ci battono da 82 anni in gare ufficiali? Aspettassero un’altra settimana… A parte le battute, loro sono davvero una forte squadra, ma io sono sicuro che noi ce la giochiamo con tutti. Donadoni ha detto che conosce la Spagna meglio di me? Questo è sicuro, io sono un calciatore, lui è un allenatore con tutto uno staff che studia apposta l’avversario. Donadoni ha sempre parlato molto con tutti ed è stato bravo a mantenere la serenità e a far restare unito tutto il gruppo. Dite che l’Italia ha ritrovato lo spirito? Quello non è mai mancato anche quando siamo stati sconfitti dall’Olanda che comunque ha segnato un gol in fuorigioco e il 2-0 dopo un salvataggio sulla linea, sfruttando un contropiede. Se aspettiamo di rincontrare l’Olanda? Pensiamo alla Spagna che già è una partita difficile e che ci teniamo a vincere”.
Poi il difensore parla della sua condizione e del fatto che ha già stupito tutti camminando con molta disinvoltura. “Sto bene, ho fatto la scelta giusta a restare qui e a iniziare la fase di recupero. Ho tolto i punti, sto facendo cyclette, ma comunque i tempi di recupero rimangono gli stessi”.