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Cannavaro: “Se rivinco il Mondiale, prometto che mi tolgo di mezzo”

lunedì 12 ottobre 2009

Cannavaro: “Se rivinco il Mondiale, prometto che mi tolgo di mezzo”

“Se faccio il bis Mondiale, prometto che mi tolgo di mezzo: se volete liberarvi di me, fatemi rialzare quella Coppa”. Parola di Fabio Cannavaro, il capitano dell’Italia pronto al rientro in squadra dopo aver scontato un turno di squalifica. E lo dice sorridendo, anche perché si affretta ad aggiungere che “rivincere il Mondiale, sarebbe un miracolo”. Scherza, l’azzurro, per allentare la tensione della scorsa settimana. Proprio oggi il Tribunale nazionale ha archiviato il caso Cannavaro, come da richiesta del capo della procura antidoping del Coni, Ettore Torri. Il capitano della Nazionale era risultato positivo al cortisone ad un test, dopo avere presentato alla vigilia di Roma-Juve una richiesta di esenzione per emergenza (era stato punto da una vespa) incompleta nella documentazione. “Mi girano i …. Ho la coscienza a posto: uno viene punto da un'ape – racconta - e si ritrova sul giornale come se fosse un dopato. Quando ho letto certe cose, mi sembrava di sognare. Qualche giornale e qualche televisione ha esagerato, è la seconda volta che mi ritrovo gratuitamente coinvolto in storie del genere. La mia carriera è stata esemplare e all'insegna delle regole”.
L’Italia ha raggiunto la qualificazione al Mondiale e Cannavaro vuole pensare solo al futuro: “Brasile e Spagna saranno un gradino sopra le altre, ma subito dopo ci siamo anche noi”.
Un pensiero al Sudafrica lo fa anche Santon, il giocatore più giovane del gruppo di Lippi. Diciotto anni appena, ha davanti a sé spazio e tempo; ma il difensore dell’Inter non vuole perdere questa occasione: “Spero di andare al Mondiale, mi piacerebbe molto e mi auguro di riuscirci
giocando con l'Inter. So che molto dipende da me”.
Intanto giocherà mercoledì sera a Parma contro Cipro: “Quando Cannavaro – racconta Santon - tempo fa mi disse che, se un giovane non gioca in una squadra importante, deve andare a giocare altrove per fare esperienza, credo che abbia detto la cosa giusta. Ma io voglio rimanere all'Inter, non voglio andare in prestito. Mourinho mi ha dato fiducia, ho commesso qualche errore, ma ce la sto mettendo tutta. Sapevo che sarebbe stato un anno difficile, però sono sicuro che nell'Inter avrò i miei spazi per dimostrare quel che valgo. E, se farò bene, andrò al mondiale. Prima della gara con la Georgia, Lippi mi ha preso da parte e mi ha detto che il futuro è mio. Ce la metterò tutta”.