Nazionali

Casiraghi: “Non facciamo calcoli, con il Camerun daremo il massimo”

martedì 12 agosto 2008

Casiraghi: “Non facciamo calcoli, con il Camerun daremo il massimo”

Già qualificata ai quarti grazie alle due vittorie conquistate contro Honduras e Corea del Sud, l’Italia affronterà domani il Camerun e sarà un match importante perchè in palio c’è la testa del girone. Ma in questa vigilia il pensiero di Casiraghi è ancora rivolto a Tommaso Rocchi, l’unico fuoriquota azzurro, messo fuori dai Giochi da un infortunio. “Mi dispiace moltissimo per Rocchi che si era comportato benissimo sia sul piano professionale che su quello umano - ha dichiarato oggi il tecnico azzurro - era la nostra punta di diamante. E' un'assenza che comunque pesa perchè perdiamo un giocatore di esperienza che ha fatto mezza partita e ha segnato. Ho chiamato al suo posto Candreva, che può ricoprire parecchi ruoli. Per il ruolo di centrale, oltre ad Acquafresca, abbiamo pure Rossi. I ragazzi lo sanno: devono saper fare qualsiasi cosa”. Ecco il Camerun: “Sappiamo di dover dare tutto e tentare di vincere – continua Casiraghi - loro sono forti fisicamente, bravi nell'uno contro uno e sono migliori qualitativamente rispetto agli altri avversari del girone. Ci metteranno in difficoltà sul piano atletico. Loro se la giocheranno al meglio: non faranno calcoli perchè non è nella loro mentalità. Questi sono calcoli tutti italiani che cercheremo di non fare neppure noi”. Casiraghi è preoccupato per le condizioni del terreno di gioco: “Il campo non è bello e noi dobbiamo vincere il girone per tanti motivi”. A sostituire Tommaso Rocchi sarà Antonio Candreva, ovviamente dispiaciuto per l'infortunio subito dall'attaccante della Lazio, ma entusiasta per l'opportunità che gli è stata offerta: “Questa mattina quando ci è stato detto dell'infortunio di Rocchi non volevamo crederci. Per me quella di giocare è un'occasione grandissima. Posso fare il centrocampista esterno o centrale, dipende dal mister. Ho ricoperto tutti i ruoli, io e le quattro riserve ci siamo allenati come se dovessimo giocare, quindi siamo tutti pronti”.