Il programma delle squadre Azzurre in campo a novembre
11 novembre 2023
martedì 12 giugno 2012
Antonio Cassano non è mai banale. Nell'incontro con i giornalisti esordisce raccontando l'emozione provata con la Spagna dopo i problemi fisici accusati nei mesi scorsi: "Prima della partita ero emozionato. Non pensavo davvero di poter fare l'Europeo dopo quello che mi era successo. Ora ne parlo senza problemi, ma ho avuto veramente paura. Non auguro a nessuno quello che mi è successo. Quando ti succedono cose come queste poi valuti tutto il resto in maniera differente. Non sono credente, ma mi è stata concessa una grazia. Ora voglio fare l'Europeo da protagonista insieme ai miei compagni. Mi spiace solo non avere Giuseppe Rossi con noi. Non averlo è una grossa perdita”. Sulle sue condizioni fisiche spiega: "Più mi alleno, più gioco, più il minutaggio aumenta: al momento ho una settantina di minuti, giocando spesso però ci si stanca e per raggiungere 90' ci vuole più tempo. Sono stato fermo cinque mesi e mezzo e per essere al top ce ne vuole.
In sala stampa il clima è disteso e Cassano scherza: “Si dice che dovrei fare il tutor di Balotelli, pensa come stiamo messi...E a me chi mi segue?".
L'attaccante del Milan ammette che per la Nazionale l'obiettivo può essere uno solo: "Da sempre l'Italia parte per vincere. Prima della gara con la Russia eravamo dati come protagonisti, poi ci hanno attaccato tutti. Credo che l'Italia debba fare il suo gioco e penso che le qualità per andare avanti ci siano". Cassano parla anche dell'occasione che ha fatto molto discutere capitata sui piedi di Balotelli: "Ha detto che mi voleva passare la palla. Io gli ho risposto ‘ma scusa, con la castagna che hai spacca tutto’. Purtroppo non si è accorto che stava tornando Sergio Ramos. Peccato. Io comunque l'avrei passata: a me piace più far segnare che segnare".
Sui compagni d'attacco dice sorridendo: "L'importante è che ci sia io, poi ogni compagno va bene. Di Natale è il mio passatempo preferito in questo ritiro. Lo chiamo ‘Cecchino’, gli dai mezza palla e lui la trasforma in gol. Ha dimostrato di saper segnare anche nelle partite che contano".
Cassano torna anche sul pareggio con la Spagna: "Sono contento perché abbiamo giocato una buonissima partita. Prandelli ci ha sempre fatto giocare un calcio propositivo, poi ci sono squadre che te lo permettono di più, altre che te lo permettono meno come la Spagna. Uno stile che assomiglia a quello del Barcellona, squadra che io adoro".
Sa che la posta in palio con la Croazia è altissima e non ha paura di eventuali ‘biscotti’ nell'ultima giornata: "La Croazia è forte, con Modric sopra a tutti, ma dobbiamo pensare solo a noi stessi. Non dobbiamo pensare a nessun biscotto, ma solo a vincere per chiudere il discorso qualificazione e prendere ancora più fiducia dopo la gara contro la Spagna". A chi gli chiede un commento sulle parole di Alessandro Cecchi Paone riguardo la presenza in Nazionale di alcuni giocatori omosessuali replica: "Sono problemi loro e non mi riguardano".
In serata, dal ritiro azzurro, Cassano ha voluto chiarire il senso delle sue dichiarazioni in risposta alla domanda sul rapporto tra calcio e omosessualità: "Mi dispiace sinceramente che le mie dichiarazioni abbiamo acceso polemiche e proteste tra le associazioni gay: l'omofobia è un sentimento che non mi appartiene; non volevo offendere nessuno e non voglio assolutamente mettere in discussione la libertà sessuale delle persone. Ho solo detto che è un problema che non mi riguarda e non mi permetto di esprimere giudizi sulle scelte di altri, che vanno tutte rispettate".