Dopo la Russia c’è l’Ucraina. E domani sarà l’ultimo test prima del Campionato Europeo. Novanta minuti che, almeno sulla carta, si presentano diversi, se non altro perché gli Azzurrini affronteranno un’avversaria già proiettata al nuovo biennio. Ma sarà comunque, per l’Under, un’opportunità di crescita da sfruttare fino in fondo. Anche perché Mangia sta valutando non solo il gruppo da portare a Tel Aviv, ma anche nuove situazioni tattiche alle quali ricorrere in caso di necessità.
“La differenza – spiega il tecnico azzurro riferendosi alla gara di domani - la fanno sempre le motivazioni, anche se l’Ucraina si presenterà con la squadra del nuovo biennio, i ragazzi che scenderanno in campo cela metteranno tutta per far vedere di essere giocatori di qualità. Per noi questo sarà un altro momento per capire che la differenza la fa sempre il modo con il quale si affrontano le partite. Noi dobbiamo avere una nostra identità, una nostra idea che esula dai discorsi dell'avversario di turno”.
Pochi cambi rispetto alla gara di venerdì contro la Russia : “Al massimo tre o quattro, non voglio modificare inizialmente più di tanto, poi vedremo nel corso della partita. Stiamo lavorando per trovare all'interno di questa squadra qualche alternativa in alcuni ruoli, devo anche dire che a questo punto della gestione tutti i ragazzi hanno le informazioni per potersi giocare al meglio le opportunità che gli vengono concesse perché ormai fanno parte integrante di questo gruppo da parecchio”.
E il discorso si sposta alla gara di venerdì sera contro la Russia: “Siamo partiti molto bene, poi abbiamo concesso qualcosa di troppo a loro agli avversari. Dobbiamo quindi sempre ragionare nella direzione che ogni volta bisogna fare meglio: margini di miglioramento ci sono e ci saranno sempre, mi preoccuperei nel momento in cui dovessimo pensare adesso siamo bravi e non abbiamo più niente da migliorare”.