Nazionali

Conclusa la conferenza a Fiumicino, al Flaminio il “Grassroots Festival”

venerdì 13 aprile 2012

Conclusa la conferenza a Fiumicino, al Flaminio il “Grassroots Festival”

"E' stata una grande occasione di riflessione e apprendimento, di questo ringrazio FIFA e UEFA per l'opportunità concessa all'Italia di ospitare questo evento": con il saluto istituzionale portato dal vice presidente vicario FIGC e presidente della Lnd Carlo Tavecchio, si sono conclusi a Fiumicino i lavori della 4a Conferenza FIFA sul Calcio femminile.

"In Italia, dal punto di vista strutturale e organizzativo, sussistono le condizioni per garantire al calcio un percorso di successo – ha proseguito Tavecchio - ma arriveremo alla vetta agonistica nel calcio femminile nella misura in cui sapremo garantire l'attività di base, nel rispetto delle regole e delle strategie del gioco. Ho in mente qualche piccola rivoluzione organizzativa e di indirizzo. Non possiamo accettare che i proventi da diritti TV vadano esclusivamente a beneficio del calcio maschile, i problemi vanno valutati in funzione di un progetto, non dell'audience. Quando una civiltà non genera cultura, è una civiltà in decadenza".

Nel corso della giornata conclusiva, FIFA e UEFA hanno presentato ai delegati convenuti le rispettive linee guida progettuali espressamente dedicate al Calcio Femminile. "Non c'è competizione senza sviluppo, non c'è sviluppo senza competizione": questa la premessa di Juerg Nepfer, Responsabile dei Programmi di sviluppo tecnico della FIFA, orientati ad un'attività di indirizzo, coordinamento e cooperazione complementare a quella delle Federazioni nazionali. "L'elaborazione dei progetti da parte delle singole federazioni – ha continuato Nepfer - debbono essere a nostro avviso ambiziosi, ma nello stesso tempo realisti, strutturati a lungo termine con una strategia chiara, trasparente. Che tenga conto della necessità di disporre delle massime competenze manageriali per trasferire conoscenza e un approccio professionale dentro e fuori dal campo, nel rispetto della propria entità culturale".

Secondo le statistiche, su scala mondiale i calciatori sotto i 12 anni ammonterebbero a circa 29 milioni, tra questi il 12% sono bambine il cui numero è aumentato del 32% nel periodo 2000/2011. Una crescita, quella del calcio femminile, rilevante non solo sotto il profilo quantitativo, ma soprattutto tecnico e qualitativo. Il successo registrato dalla Coppa del Mondo FIFA Germania 2011 (848.711 spettatori negli stadi e un audience televisiva media di 40M nel solo Paese organizzatore) ha rappresentato un vero e proprio punto di svolta e indotto il massimo organismo mondiale ad allargare il lotto delle squadre finaliste da 16 a 24 nell'edizione Canada 2015. In considerazione dell'incremento dell'attività agonistica, particolarmente in Europa, si rende necessario migliorare l'offerta di infrastrutture e soprattutto la struttura delle competizioni su scala mondiale. Un tema particolarmente caro alla UEFA.

"Abbiamo operato degli interventi significativi nella struttura delle nostre competizioni continentali femminili - ha affermato Karen Espelund, membro dell'Esecutivo e Responsabile dello sviluppo del Calcio femminile UEFA - passando dai mini tornei agli incontri con formula andata/ritorno per le fasi di qualificazione, caratterizzandole in maniera tipica sotto un profilo comunicazionale e organizzativo. Cosa resta da fare? Il 10% dei calciatori europei sono donne (6,4 milioni), abbiamo non solo il dovere di dare a tutte loro la possibilità di giocare a calcio, ma anche di raggiungere il massimo potenziale di diffusione e sviluppo possibili".

Le linee di investimento della UEFA - 9 aree specifiche - sono state ulteriormente arricchite da uno stanziamento di 21 milioni di Euro per i prossimi 4 anni per il progetto "Hat-trick", attraverso il quale realizzare progetti appositamente strutturati sulle singole realtà nazionali e regionali, uno dei quali  stato avviato di recente anche in Italia.


Domani mattina, a partire dalla ore 9.45, lo Stadio Flaminio sarà teatro della manifestazione conclusiva organizzata dalla FIGC, il "Women's Football Day 2012 - Grassroots Festival", alla quale prenderanno parte giovani calciatrici delle categorie Under 11- Under 15. Testimonial della manifestazione saranno Rita Guarino, ex attaccante della Nazionale e attualmente componente dello staff tecnico federale, e tre Azzurrine della Nazionale Under 19: Pamela Gueli, Elisa Lecce e Roberta Filippozzi. Sarà inoltre presente il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Gianni Rivera.