Il programma delle squadre Azzurre in campo a novembre
11 novembre 2023
domenica 26 giugno 2016
"Niente è impossibile e noi non vogliamo tornare a casa”. E’ carico Antonio Conte, consapevole che la Spagna parta domani con i favori del pronostico, ma convinto anche che l’Italia abbia tutte le carte in regola per poter mettere in difficoltà i campioni d’Europa in carica: “Non siamo la vittima sacrificale – avverte nella sala stampa dello ‘Stade de France’ di Saint-Denis - la Spagna dovrà dimostrare sul campo di essere più forte. Dovremo andare oltre la ragione e tirare fuori quello che abbiamo dentro, dovremo cercare di fare qualcosa di straordinario perché l'ordinario non basta. Il sale della vita e del calcio è sovvertire il pronostico in una lotta impari e sono convinto che questi ragazzi siano capaci di farlo”.
E’ riduttivo guardare a quella di domani come ad una sfida tra l’attacco spagnolo e la difesa azzurra: “Dovremo cercare di fare in modo che anche la Spagna stia attenta a quello che facciamo noi. In fase di possesso possiamo fare male a chiunque – sottolinea il Ct - e nella fase offensiva abbiamo un impianto di organizzazione come in fase difensiva. Abbiamo grandissimo rispetto nei confronti della Spagna, una delle squadre più forti al mondo e una delle favorite alla vittoria finale. Detto questo, abbiamo lavorato, ci siamo preparati, sappiamo che è una partita senza domani per una delle due squadre e per questo motivo sarà importante il responso del campo. Non dovremo avere recriminazioni di sorta, dovremo aver dato tutto. Se l'avversario in campo si dimostrerà più forte, allora saremo i primi ad applaudire. Altrimenti dovremo vincere noi”.
Per la quarta volta in conferenza con Antonio Conte c’è Gigi Buffon, capitano di una nazionale che vuole riscattare le ultime due eliminazioni all’Europeo del 2008 e nella finale di Kiev di quattro anni fa: “L’unica sconfitta netta – ricorda il portierone azzurro - è quella dell'Europeo del 2012, anche perché arrivammo strapazzati fisicamente ed emotivamente a quella gara e la Spagna vinse surclassandoci. Nelle altre tre sfide ci sono stati due pari fino al 120' e un pari al 90', questo significa che siamo riusciti a creare qualche grattacapo alla squadra più forte del mondo. In questi anni la Spagna ha vinto tutto e probabilmente l'unica a farla soffrire è stata l'Italia".
Di fronte domani troverà Alvaro Morata, suo compagno di club fino a pochi giorni fa: “Non sa nemmeno lui quando sia forte, ha una grande dote che nei grandi eventi è sempre protagonista e fa gol. In questo Europeo lo sta confermando. Ma la Spagna non è solo Morata”. A chi gli chiede se abbia intenzione di continuare ad indossare la maglia azzurra sino al prossimo Mondiale, Buffon risponde così: “Quando giochi a questi livelli non sei più tu che decidi se continuare o no, ma le tue prestazioni sul campo e le scelte che fanno e che faranno i Ct. Nella mia testa ho l'idea di proseguire la mia carriera per altri due anni e vorrei proseguirla ai massimi livelli come sto facendo adesso e se questi massimi livelli piaceranno anche al nuovo Ct sarò contento di poter fare parte della nazionale italiana".