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Conte: “In Croazia per giocare una grande gara, servono alternative al 3-5-2”

lunedì 8 giugno 2015

Conte: “In Croazia per giocare una grande gara, servono alternative al 3-5-2”

L’attaccamento alla Nazionale, che non ha mai pensato di lasciare, la speranza che Andrea Pirlo continui a lungo ad indossare la maglia azzurra e i complimenti alla Juventus per una stagione esaltante, nonostante la sconfitta con il Barcellona nella finale di Champions League. Sono stati questi alcuni dei temi affrontati da Antonio Conte in conferenza stampa, ma il primo pensiero è per la partita di venerdì con la Croazia, una sfida di fondamentale importanza sulla strada che porta a EURO 2016.
“Stiamo lavorando per fare una grande gara – ha dichiarato il Commissario Tecnico azzurro - loro sono molto forti e l'hanno dimostrato a San Siro, ma noi dobbiamo conquistare la qualificazione all’Europeo. Stiamo lavorando su un sistema di gioco diverso, va cucito l'abito più adatto ai miei giocatori. Il 3-5-2 è un buon modulo, ma dovremo avere delle alternative valide per il futuro”. Con la Croazia non ci saranno Zaza e Barzagli (“era inutile rischiarlo”), che hanno lasciato il ritiro questa mattina, Conte spera di recuperare Marchisio e ha deciso di aggregare al gruppo Acerbi.
Il rapporto che lega il Ct alla federazione è saldo e il primo obiettivo è la qualificazione all’Europeo: “Sono stato accostato a vari club, ma non mi ha mai sfiorato l'idea di poter abbandonare la Nazionale. Periodicamente vengono fuori determinate voci. Qualche tempo fa eravamo in federazione e ho dichiarato che avrei portato avanti il mio mandato senza problemi. Non credo che ogni due mesi io debba ripetere ciò che ho già detto. Sono felice e contento della strada intrapresa. So che è difficile, ma ho voglia di fare e di lavorare, cerchiamo di farlo con i ragazzi nella maniera migliore possibile". Conte ha poi parlato dell’inchiesta della Procura di Cremona sul calcio scommesse e del fatto che il suo nome continui ad essere tirato in ballo: “E' una vicenda per me molto molto dolorosa. Sono quattro anni che quando se ne parla esce la mia faccia in televisione, un giorno qualcuno mi dovrà dare delle spiegazioni".
Dopo i complimenti alla Juventus, vicina al trionfo in Champions League (“è un obiettivo che si pensava di raggiungere in due o tre anni: è stato merito dei giocatori, di Allegri e della società”), il Ct si è detto fiducioso di poter contare ancora a lungo sul talento di Pirlo: “Mi auguro che Andrea abbia voglia di continuare. A me non ha comunicato niente. Conoscendolo, ha talmente tanta voglia, entusiasmo e passione che non credo possa pensare di lasciare la Nazionale e di andare via dall'Italia. E' un mio parere, non ho parlato con lui, è giusto che ci rifletta”.