Conte: “Non troveremo una Bulgaria dimessa”. A Palermo Buffon festeggia le 150 presenze in Azzurro
sabato 5 settembre 2015
“Abbiamo un allenamento domattina e valuteremo chi ha recuperato e chi meno. In testa ho delle idee, poi vedremo”. In conferenza stampa Antonio Conte non dà anticipazioni sull’undici che scenderà in campo contro la Bulgaria, ma non ha dubbi sul fatto che gli avversari domani non faranno sconti agli Azzurri pur avendo visto la qualificazione allontanarsi dopo l’ultima sconfitta casalinga con la Norvegia: "Chiunque incontra l’Italia – avverte il Ct - dà il massimo, a prescindere dal raggiungimento o meno degli obiettivi. Non troveremo di certo una Bulgaria dimessa e dobbiamo pensare solo a restare concentrati, il girone è equilibrato e vincere domani è molto importante".
La vittoria di misura su Malta ha regalato 3 punti, ma non sono mancati i giudizi negativi della stampa per il gioco espresso dalla squadra: “Le critiche fanno parte del gioco – sottolinea Conte - la Nazionale è soggetta a critiche e dobbiamo stare zitti e lavorare sperando di dare delle soddisfazioni”.
Il presidente federale Carlo Tavecchio seguirà come sempre dalla tribuna il match con la Bulgaria confidando nella spinta del pubblico palermitano (“una città fantastica, l’attenzione per la Nazionale viene alimentata da questo tifo che ci fa bene”), mentre Gigi Buffon si appresta a tagliare domani il traguardo delle 150 presenze in maglia azzurra: “Spero di disputare ancora partite ad alto livello, quante saranno lo vedremo, anche se non miro di certo alle 200 presenze come ho letto da qualche parte. La cosa bella di diventare maturi è acquisire consapevolezza e assaporare il valore di quello che stai facendo”. Il portierone azzurro è poi tornato sulla partita di giovedì con Malta: “Tutte le volte che abbiamo giocato con squadre piccole ci sono sempre state critiche, poche volte ci sono state goleade. Quella con Malta non è stata la miglior Italia, ma non mi è sembrata nemmeno la partita più negativa. Il nostro girone penso si stia delineando come un girone nel quale due tre squadre si giocheranno la qualificazione sino alla fine e mi auguro che, come in passato, l’Italia possa raggiungere la posizione che le compete”.